L'Unione Garden Club e attività similari d'Italia - UGAI -
ha recentemente istituito un nuovo sito internet nel quale il
Garden club di Roma ha una sua postazione.
Si può accedere al nuovo sito del Garden club cliccando
qui sotto:
http://roma.ugai.org



Qui sotto invece si può accedere ai contenuti del vecchio sito che rappresentano,
se vogliamo, la storia del Garden Club - Giardino Romano dal 2007.


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LE NOSTRE ATTIVITA' ANNO 2011



La nostra socia Paola Lanzara ha pubblicato su internet un articolo sul celebre scienziato FRITZ KAHN e il suo libro "Il grande libro della natura" Ed. HOEPLI.
Un libro interessantissimo che spazia dall'origine dell'Universo alla botanica, con splendide illustrazioni ancora attuali.
L' articolo si trova sul sito www.ilmiositoweb.it/fritz-kahn e spiega come lo scienziato tedesco in modo inusuale con paragoni e metafore è riuscito, per quel che riguarda le scienze naturali, a enunciare i principi della Natura, le tecnologie complesse, trovando il modo non solo di capirle individualmente, ma, ciò che è più importante, desiderando di farle capire agli altri.
Purtroppo non è facile trovare il libro nelle librerie, in quanto da molto tempo non viene ristampato, ma qualche copia si può trovare in vendita su internet tramite eBay.




Antimo Palumbo premiato

Menzione della Giuria per Antimo Palumbo



Come ricorderete il Garden Club di La Spezia aveva indetto un concorso letterario dal nome "Alberi dimenticati".
Anche i nostri soci avrebbero potuto gareggiare inviando un loro scritto sull'argomento.
Aprite l'allegato qui accanto e saprete com' è andata a finire.

Per i soci che ancora non lo sapessero Antimo Palumbo è un esperto di alberi e profondo conoscitore e divulgatore della storia ad essi connessa sopratutto in riferimento ai collegamenti con le grandi famiglie romane ed ai grandiosi monumenti di questa città.
Quasi tutte le domeniche organizza visite guidate su scenari diversi ma sempre riconducibili agli alberi ed alle loro storie. Il Garden Club ha fatto, a suo tempo, un accordo con Palumbo per consentire ai nostri soci la partecipazione alle sue visite a tariffa ridotta.







Il Giardino Romano
incontra il
Buderim Garden Club

La Signora Gana O’Brien, presidente del Garden Club di Buderim, nel Queensland, Australia, in visita a Roma insieme al marito, ha espresso il desiderio di incontrarci per stabilire contatti di amicizia e reciprocità.
Il piacevole incontro si è svolto il 12 maggio scorso all’Orto Botanico.

Da parte del Giardino Romano erano presenti il Presidente Avv. Rossini, la Dott.ssa Elvira Imbellone, le Vice Presidenti Gloria Viero e Franca Neuschuler, i consiglieri Lucia De Angelis, Benedetta Martone Ramondelli, Giusi Giacalone ed i soci Bianca Maria Angelini, Judith Giordano e Claudia Giurato. Era anche presente il Cav. Uff. Vincenzo Romiti, presidente dell’Associazione Italia – Australia.

Il Buderim Garden Club, che è stato fondato nel 1946, celebra il 64° anniversario dalla sua fondazione e conta oltre 150 soci.
Dopo un interessante scambio di notizie, la visita della Signora O’Brien è proseguita all’interno dell’Orto Botanico e si è conclusa con l’intesa di coltivare uno scambio tra i due Garden su argomenti e con modalità da concordare.

Da parte nostra proporremo inizialmente lo scambio dei programmi trimestrali di attività e di fotografie e/o video illustranti vari aspetti della vita associativa di entrambi i Clubs.

Successivamente potrà essere anche esaminata la possibilità di uno scambio di visite.

Presidente Ganaa O' Brien
49 University Way, Sippy Downs, Qld. 4556
Tel. (07) 54564725

e mail: ganaa@hotmail.com




La Presidente del Buderim Garden Club Ganaa O'Brien (al centro della foto) con la delegazione del Giardino Romano





Il 16 aprile abbiamo celebrato l'VIII Giornata Nazionale del Giardino indetta dall'UGAI - Unione Giardini Italiani -
Il luogo era l'Orto Botanico di Roma che si estende, in dolce declivio, tra la collina del Gianicolo ed il Tevere.
La protagonista: una quercia sughera di oltre 400 anni di età, che potete vedere nelle foto allegate e della cui specie, nelle due note che seguono, la nostra Paola Lanzara ha descritto i profili mitologico e botanico.
Una dotta conferenza del Prof. Francesco Spada e visite guidate alle bellezze e rarità dell'Orto hanno caratterizzato la giornata."

Giornata del giardino Giornata del giardino Giornata del giardino
Giornata del giardino all'orto botanico - la quercia sughera di oltre 400 anni ammirata da tutti i soci.

VIII GIORNATA NAZIONALE DEL GIARDINO - 16 APRILE 2011

La VIII Giornata Nazionale del Giardino viene celebrata dal Giardino Romano - Garden Club all’Orto Botanico nell’intento di avvicinare la cittadinanza all’Istituzione che in Roma – più di ogni altra - ha per scopo la ricerca, la coltivazione delle specie e la cura della biodiversità. Tra i tantissimi alberi suscettibili di essere stati o di essere dimenticati il Garden ha scelto la Quercia. L’Orto Botanico ne ha un magnifico esemplare: una Quercus suber di età superiore ai 400 anni, maestosa nella sua grandezza.

La Quercia è stata oggetto di studi fin dall’antichità, infatti “Le Driadi”, le ninfe che abitavano questo genere di piante, scendendo a noi dalla mitologia greca, derivavano il nome da δρυς = quercia.

Quando in italiano pronunciamo la parola quercia, che si usa generalmente per indicare una pianta grande e robusta, essa corrisponde alla nomenclatura linneana Quercus; il genere Quercus è il più ampio della sua famiglia, comprendendo da solo oltre 400 specie.

Non sorprende oggi che un albero di grandi dimensioni, un aspetto maestoso e largamente utilizzato, sia divenuto una pianta sacra. Nella mitologia celtica la quercia era sacra a Donar, dio del tuono e della fecondità, perché è tra la ramificazione della quercia che nasce il Vischio (Viscum album)

I Romani consideravano la quercia il re degli alberi e pertanto la dedicarono a Giove, le cui armi punitive erano, secondo Shakespeare, “fulgori che spaccavano le querce”.

L’osservazione scientifica dice che le querce sono più frequentemente di altri alberi colpite dal fulmine.

Non si può negare che la quercia unisce alla forza del suo legno la tranquillità della sua ombra, tanto che Virgilio stesso, ispirato dalla sua maestà e bellezza, scrisse che “mentre nell’eccelso vertice si avvicina al cielo, giunge con le radici alla sede degli inferi”. Ma non è tutto: Virgilio nell’Eneide ci descrive anche la vittoria di Ercole sul ladrone Caco “d’ira e di furore/ in un subito acceso, a la sua mazza,/ch’era di quercia nodosa e grave,/diè di piglio….” (Virg.Aen.VIII, 32-35).

Le querce sacre a Giove erano ritenute personificazione del dio e perfino possedute totalmente dalla sua persona: da questo derivava la concezione oracolare ben nota nella famosa quercia di Dodona in Epiro (Quercus aegilops) le cui foglie, stormendo, manifestavano la volontà di Giove.

Ercole, il più celebre degli eroi greci, era figlio di Giove e di Alcmena; aveva ereditato dal padre la passione per le querce ed erano a lui dedicati i boschi sacri abitati dalle Driadi.

Nella Bibbia le querce sono Quercus ithaburensis e così è quella del Monte Tabor.

Nel Medio Evo, il mago Merlino, che amava i luoghi solitari e le foreste, come emerge dal poema francese Merlin di Robert de Boron (inizio 13° secolo), “avanzava assestando grandi colpi di clava contro le querce e conduceva con se, come un pastore il suo gregge,un’orda di cervi e di daini”.

La clava è il ricordo di quella di Ercole, uomo forzuto e selvatico, dai muscoli scultorei. Nel vecchio stile tramandato da miti e leggende, si percepisce, tra il frusciar di foglie, che questi uomini, oltre alla forza, erano muniti, nelle loro imprese, di grande capacità analitica e organizzativa, tanto che per le clave usavano il legno di quercia: bello, resistente e durevole.

Gen. Quercus = fam. Fagacee


Quercus suber L. fam. Fagacee, Sughera

La sughera è un albero alto fino a 20 m. con chioma irregolare e spessa e sugherosa, screpolata, con linee bruno/marrone.

Le foglie, persistenti, sono ovate-oblunghe, con margine provvisto di denti poco sporgenti o anche quasi intero. La consistenza è coriacea come in molte piante a foglia persistente; sopra sono verde scuro-lucente, sotto biancastre per pelosità. La consistenza e la presenza di peli nella pagina inferiore sono caratteristiche di adattamento comuni a tutte le piante del clima mediterraneo, secco e caldo. Sia la pagina superiore con la sua superficie consistente, per lo più verde scura, sia la presenza di peli in quella inferiore alla quale conferiscono un colore più chiaro, sono mezzi con cui la pianta, adeguandosi al clima in cui vive, limita la traspirazione, ovvero la perdita d’acqua in ambiente siccitoso.

Sulla stessa pianta “monoica”, che vuol dire una sola casa, convivono i fiori maschili e quelli femminili; i maschili in infiorescenze lunghe o pendule, quelli femminili, ancor più insignificanti, con brevi stili dilatati in cima.

Il frutto delle querce è la ghianda, secca e indeiscente (cioè non capace di aprirsi) piuttosto grossa ma contenente un sol seme. Ha la particolarità di essere avvolta parzialmente da una cupola semi sferica, fatta di squamette grigiastre. I botanici l’hanno battezzata così ma pensando alla cupola di San Pietro, che ci colpisce per la bellezza e per la mole, penso che sarebbe più appropriato chiamarla ciotola. Fiorisce, e credo che nessuno se ne accorga, in aprile-maggio.

Questa pianta è poco coltivata e poco nota. In realtà tutti conoscono l’uso che se n’è fatto fino al secolo scorso per isolante, per i turaccioli (che sono sempre i migliori) e perfino per le suole rialzate delle scarpe.

Albero bello nella sua asimmetria, ricco ma non fastoso, è poco coltivato nei parchi pur essendo abbastanza diffuso nell’area mediterranea, nella cosiddetta “fascia dell’olivo”. Specie frugale e lucivaga, ama località calde, i terreni sciolti e preferibilmente acidi. Il suo areale di diffusione è l’Africa del nord, il vicino oriente, la penisola balcanica, quella italiana dalla Toscana in giù e la penisola iberica.

Si riproduce facilmente per seme mettendo a germinare le ghiande non appena cadono in autunno perché perdono facilmente la loro germinabilità. Il seme preferisce essere messo a dimora nella posizione o nello spazio già scelto oppure in vaso per essere rimosso con tutto il suo pane di terra; è di buon carattere ma detesta i trapianti.

Il legno è meno buono delle altre sorelle; la corteccia è ricca di tannino ed è quindi usata, nella concia delle pelli, per arrestare i normali processi di putrefazione. Le ghiande, oltre che per i suini, vengono utilizzate, come surrogato del caffè, per coloro che non amano il caffè!

Un’importante proprietà del sughero è quella di essere ignifugo. La sua presenza protegge quindi la quercia dagli incendi boschivi che dobbiamo purtroppo subire durante la stagione estiva.

Quercus suber Quercus cerris

 






Martedì 7 dicembre alle ore 19, nell'ambito della "Mostra per la piccola e media editoria", aula Rubino, Palazzo dei Congressi dell'EUR, la Dott.ssa Elena Macellari, che ha già svolto in passato attività per il Garden, presenterà un suo libro su Eva Mameli Calvino, madre di Italo Calvino. La nostra Paola Lanzara introdurrà l'evento.
L'ingresso è libero.



Incontro con PAOLA LANZARA


VII GIORNATA NAZIONALE DEL GIARDINO

Per celebrare la VII Giornata Nazionale del Giardino, indetta dall’U.G.A.I. – Unione Giardini Italiani, il Giardino Romano, Garden Club, considerato il tema proposto “verde da salvare, alberi dimenticati nel nostro territorio” ha scelto il sito archeologico a cielo aperto più grande e più famoso del mondo: il Foro Romano, il luogo che ha rappresentato, per circa mille anni, il centro delle attività sociali, politiche e religiose della Roma antica.

Qui abbiamo voluto dare concreta attuazione e continuità al disegno culturale del grande archeologo Giacomo Boni volto a completare la solenne bellezza dei ruderi da lui portati alla luce con la presenza di specie botaniche adatte all’ambiente.

Il programma della giornata prevedeva infatti la ricostituzione della coppia di piante di alloro davanti alla Regia di Numa Pompilio, con il ripristino della pianta andata perduta, e la piantumazione di una rosa ‘Albertine’ davanti al sacello delle Vestali così come fu concepita in origine.

La Soprintendenza ai Beni Archeologici del Comune di Roma ha accolto con grande favore questa iniziativa ideata dall’Arch. Massimo De Vico Fallani emerito cultore dell’archeologo.

Ha presenziato all’avvenimento l’Architetto Antonella Tomasello della Soprintendenza, alla quale siamo molto grati poiché ha illustrato agli intervenuti un’ampia, esauriente e colta descrizione dei luoghi e dei fatti storici ed artistici ad essi collegati.

I nostri soci, cui non era sfuggita la speciale suggestione che il programma ed i luoghi offrivano, sono intervenuti in gran numero con i loro familiari, dando alla “Giornata” il senso auspicato dal Giardino Romano e dall’UGAI. Hanno assistito alla piantumazione anche molti visitatori italiani e stranieri interessati all’evento.

Il nostro Presidente, avv. Antonio Rossini, ha illustrato le motivazioni che avevano ispirato la Giornata Nazionale del Giardino promossa dall’UGAI Unione Giardini Italiani ed ha letto nel corso della cerimonia il saluto del Presidente del Senato Renato Schifani e la colta lettera dell’Assessore alla Cultura Umberto Croppi con la citazione del Giardino di Rosario Assunta. “Questi si era scagliato contro quel “falso progresso” che identificava il giardino con un luogo di puro ozio, e perciò inutile. “Il giardino – scrive il filosofo nisseno – è spazio assolutamente altro dagli spazi che la nostra quotidianità consuma consumandosi in essi. Spazio che non è più mera esteriorità, perché è invece, e Rilke ce lo ha detto come meglio non si poteva dire, uno spazio in cui l’interiorità si fa mondo e il mondo si interiorizza. Spazio che sentimento e pensiero, in esso oggettivandosi, hanno individualizzato come luogo, al modo stesso in cui, soggettivando lo spazio e identificandosi in esso, si sono fatti essi stesso luogo.”

Hanno risposto all’invito anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Sindaco Alemanno e il Soprintendente ai BB CC Prof. Umberto Broccoli . E’ seguito un vin d’honneur nel chiostro di S. Francesca Romana e quindi si è proceduto con l’intervento dello storico degli alberi Antimo Palumbo a visitare il Foro Romano nella parte elevata fino al viridario creato dal Prof. Boni.

L’evento ha avuto risonanza anche sulla stampa ove è stato posto in evidenza il carattere nazionale della Giornata del Giardino, evento voluto e istituito dall’UGAI.

 FORO ROMANO


Chiusura dell'Anno Sociale

Giovedì 10 giugno 2010 ci siamo riuniti nella villa di campagna di Sergio e Cristina Tazzari per festeggiare la chiusura dell’anno sociale. Le socie hanno cooperato al favorevole esito della giornata con piatti prelibati.
Il nostro presidente Nino Rossini ha rivolto alla folta assemblea (oltre 70 soci) il consueto saluto di chiusura dell’anno sociale elencandone gli episodi più significativi: la conferenza del prof. Aliotta su Darwin alla facoltà di botanica della Sapienza; la conferenza del prof. Franco Bruno sul suo viaggio nell’isola di Socotra alla ricerca di varietà vegetali sconosciute; quella di Carlo Pagani sulle rose; quella di Paola Lanzara e Antimo Palumbo sugli alberi di Roma; la visita ai giardini del Quirinale; la “Giornata Nazionale del Giardino” con il grande privilegio concesso al nostro Giardino Romano di piantare un albero di alloro ed una rosa nel sito archeologico più famoso del mondo, il Foro Romano; il viaggio in Val d’Orcia, quello nelle Marche, le gite in Ciociaria e a Cantalupo in Sabina nonché a Spoleto e a Capalbio. Un ringraziamento particolare è stato rivolto alle nostre socie che più hanno collaborato Paola Lanzara, Anna Koeppen nonché alla nostra Elvira Imbellone per la sua conferenza sulla Cina e, soprattutto, per le sue lezioni sulle piante all’Orto Botanico.
Il Presidente ha poi dato il benvenuto del Giardino Romano alle nuove socie:
Maurizia Alippi Cappelletti, Fausta Andreoli Muratori, Marinella Arcudi, Margherita Bertone Chiesa, Paola Biondi, Franca Bodini, Marina Buffa Frascari, Carla Campilli, Maria Letizia Cassanello Laureti, Paola De Ferrari, Mariolina Del Bo Segato, Maddalena Manfredi, Marida Musco, Vera Nicolai Bianco, Gabriella Pranzo Medugno, Luigi Siciliani, Maria Teresa Pugliese Siciliani, Luciana Serra Samengo, Anna Maria Spezza, Enrico Tronci

La giornata si è conclusa con un affettuoso ringraziamento a Cristina Tazzari, alla quale sono state offerte due rose: la “M.me Alfred La Corriere” e una “Iceberg”.


Ecco alcune foto della riunione


Foto chiusura anno sociale

Foto chiusura anno sociale    Foto chiusura anno sociale    Foto chiusura anno sociale   

Foto chiusura anno sociale    Foto chiusura anno sociale    Foto chiusura anno sociale   

Foto chiusura anno sociale    Foto chiusura anno sociale    Foto chiusura anno sociale   



Il Garden Club - Giardino Romano - celebra la Giornata Nazionale del Giardino con il ripristino di una zona verde del Foro Romano


Verde da salvare, alberi dimenticati nel nostro territorio".

17 Aprile 2010 ore 10 davanti alla Regia* nel Foro Romano


Il parco del Foro Romano e del Palatino costituiscono una delle più importanti aree verdi del centro di Roma. Il recente drammatico crollo di una sala del Complesso di Nerone e del giardino sovrastante, dimostra che le zone verdi costituiscono un tutt’uno con le ricchezze archeologiche: la manutenzione delle piante in zone di particolare pregio archeologico contribuisce al decoro ed alla cura delle bellezze archeologiche . E’ per questo che il 17 aprile p.v., nel Foro Romano, davanti alla Regia*, ritenuta, secondo la tradizione, la casa di Numa Pompilio, secondo Re di Roma e dove il Pontefice massimo esercitava le sue funzioni, il Giardino Romano - Garden Club provvederà al ripristino di una (scomparsa per cause naturali) delle due piante di alloro (laurus nobilis) che erano state piantate, ad inizio novecento, dal Prof. Giacomo Boni** , l’archeologo che curò sapientemente il restauro delle vestigia del Foro Romano e del Palatino. Il Garden Club pianterà anche una rosa “albertine”, rispettando le indicazioni del Prof. Boni, avanti al Sacello delle Vestali, in sostituzione di altra perita.

Ci sarà anche una visita guidata dal noto storico degli alberi Antimo Palumbo ai luoghi dell’ex viridario sul Palatino

Il Giardino Romano invita tutti coloro che hanno a cuore la cura e la bellezza dei giardini storici romani a questa festa del verde.


Appuntamento 17 Aprile 2010 alle ore 10 davanti alla Regia* nel Foro Romano.


La Giornata del Giardino è indetta dall’UGAI, Unione Garden Club e attività similari d’Italia, associazione che raggruppa 40 Garden Club in tutta Italia, con lo scopo della diffusione e della valorizzazione del verde privato e pubblico.

Per informazioni sull’iniziativa: giaca@mclink.it


*La Règia è una delle più antiche costruzioni del Foro romano, situata all'estremità sud-est, davanti al tempio di Antonino e Faustina

**Giacomo Boni (Venezia, 25 aprile 1859Roma, 19 luglio 1925) è stato un archeologo e architetto italiano. Fu senatore del Regno d'Italia e a partire dal 1898 ha diretto gli scavi del Foro Romano

Foro Romano




ATTIVITA' ANNO 2009

6 NOVEMBRE 2009

La conferenza del prof. Aliotta su Charles Darwin, organizzata dal nostro Garden il giorno 6 novembre u.s., ha richiamato un folto gruppo di soci che hanno riempito la grande aula Giacomini della "Sapienza". Con grande piacere abbiamo notato che un gruppo di studenti di botanica si è mescolato ai soci attratto dall'importanza dell'avvenimento. Un grazie particolare va al direttore dell'Orto Botanico prof. Loretta Gratani che ha reso possibile la disponibilità della struttura universitaria ed alla nostra Paola Lanzara che di questo evento è stata l'anima organizzatrice.

Ecco alcune foto riprese durante la conferenza:

Conferenza su Darwin nell'Aula Giacomini    Paola Lanzara e il Prof. Aliotta    Paola Lanzara e il Presidente del Garden Club


Cari soci

A margine della lezione del Prof. Giovanni Aliotta della II Università di Napoli, tenuta il giorno 6 novembre u.s. al Dipartimento di Biologia Vegetale dell’ Università La Sapienza di Roma nell’ambito delle attività del Garden Club – Giardino Romano, con l’intervento della Dott.ssa Paola Lanzara e della Prof. Loretta Gratani, abbiamo il piacere di inviarvi, in allegato, questo scritto a sintesi della colta riunione.
Il testo è rivolto a tutti i soci e a chi interessa nell’intento di sollecitare la conoscenza e lo spirito di osservazione della natura per una migliore cultura.

Il Presidente e il Consiglio Direttivo del Garden


DIVAGAZIONI SU DARWIN

Comunicare la scienza è comunicare la nostra vita: la biografia e le straordinarie scoperte di Darwin rappresentano un simbolo ed un invito particolare. Il desiderio di sapere e di sperimentare è dei bambini, dei giovani che vogliono scoprire, attraverso la conoscenza, qualcosa che li aiuti ad alimentare le loro passioni ed il loro percorso di vita.

Darwin a 22 anni Con le osservazioni raccolte durante il viaggio intorno al mondo, durato cinque anni, sul brigantino Beagle, Darwin elaborò la teoria dell’evoluzione attraverso la selezione naturale, un contributo fondamentale al pensiero scientifico moderno. Egli annota da bordo del Beagle:

“il giorno che è trascorso è stato deliziosissimo. Tuttavia il vocabolo
delizia è ancor troppo debole per esprimere ciò che sente un
naturalista che, per la prima volta, va in giro in una foresta
tropicale. A una persona amante della storia naturale, una giornata
come quella da me goduta, procura un piacere più profondo di
quello che egli possa mai sperare in avvenire”


Sin da ragazzo la sua passione era stata la natura, passione per la quale il padre, che avrebbe voluto qualche altra cosa per lui, lo rimproverava: “non fai altro che andare a caccia, occuparti dei cani e catturare topi e sarai perciò una disgrazia per te stesso e per tutta la famiglia”.
A Charles la scuola non piaceva ma adorava andare in giro in campagna e fare collezione di coleotteri. Il suo carattere era meticoloso, metodico sia nelle piccole cose di tutti i giorni che nella grandi decisioni della sua vita, ma accompagnava a questo aspetto lunghissime riflessioni sia in viaggio, sia nel vialetto prediletto della sua casa di campagna, il Sandwalk.
Con lo sguardo sempre sospeso tra stupore e incanto, guarda e osserva imperturbabile, da vero Englishman, trastullandosi mentalmente con le sue opinioni sul valore e la sostanza della civiltà occidentale, base delle sue idee. Prosegue nelle sue acute osservazioni, senza mai perdere la sua sobria amabilità e l’aria attonita di chi sembra appena atterrato da un altro pianeta. E’ fondamentalmente un timido che, onestamente, ha sempre ringraziato i suoi maestri:

“Dedico, con grato animo, la seconda edizione (1845) di questo mio libro a Charles Lyell
ben riconoscendo che la maggior parte del valore scientifico di questo
giornale di viaggio e di altre mie opere, derivano dall’attento studio della
famosa e ammirevole opera Principles of Geology”


Darwin a 51 anni Le osservazioni fatte durante il viaggio sul Beagle e soprattutto la presenza nella Pampa di resti fossili di animali alquanto diversi da quelli attuali, nonché le differenze tra le specie affini viventi nelle diverse isole dell’arcipelago delle Galapagos, gli suggerirono l’idea della lenta modificazione della specie.
Soltanto nel 1859 pubblicò il celebre volume “On the origin of species” al quale seguirono altri sulle variazioni di piante e animali in domesticazione (1868).
Oltre a queste opere, per le quali si deve considerare il fondatore della teoria dell’evoluzione e che suscitarono grande interesse, Darwin fece alcune ricerche specifiche come la monografia sui Cirripedi (1851-1854), sulla fecondazione delle orchidee ad opera degli insetti (1862), sulle piante insettivore (1875) e sulle facoltà motrici delle piante (in collaborazione con il figlio Francis).

“It is interesting to contemplate a tangled bank, clothed with many plants of many kinds, with birds singing on the bushes, with various insects flitting about, and with worms crawling through the damp earth, and to reflect that these elaborately constructed forms, so different from each other, and dependent upon each other in so complex a manner, have all been produced by laws acting around us”.
(E’ meraviglioso contemplare una plaga lussureggiante, coperta di molte piante di ogni sorta, con gli uccelli che cantano tra i cespugli e vari insetti che ronzano tutto intorno e con i vermi che strisciano nel terreno umido, e riflettere che queste forme dalla struttura così complessa, tanto differenti le une dalle altre e dipendenti le une dalle altre in modo talmente complicato, sono state tutte prodotte da leggi che operano intorno a noi)

Applicatosi a cercare la spiegazione di questo fatto, fu colpito dalle variazioni che le piante e gli animali presentano nella domesticazione, per effetto della selezione degli allevatori e pensò che un meccanismo analogo dovesse agire in natura. La lettura del libro di Thomas Robert Malthus (1766 – 1834), economista socio-politico inglese, sull’incremento della popolazione, gli aveva suggerito l’idea della selezione naturale come conseguenza della lotta per la vita a cui sopravvivono i più adatti mentre i meno adatti soccombono.

Darwin in vecchiaia “There is grandeur in this view of life, with its several powers, having been originally breathed by the Creator into a few forms or into one; and that, whilst this planet has gone cycling on according to the fixed law of gravity, from so simple a beginning endless forms most beautiful and most wonderful have been, and are being evolved”.

(Vi è grandiosità in questa visione della vita, con le sue molte capacità, originariamente soffiata dal Creatore dentro poche o una forma; che, mentre questo pianeta continuava a girare secondo l’immutabile legge di gravità, da così semplici, si sono evolute e si evolvono a creare infinite forme bellissime e meravigliose)
Così conclude la sua opera “On the origin of species”

Quando Darwin scriveva queste cose non immaginava certamente che un giorno, dopo avere ricevuto funerali di stato, avrebbe riposato accanto a Isaac Newton (padre della legge di gravitazione universale) nel tempio dei grandi d’Inghilterra: Westminster Abbey. Darwin ci da un esempio di vita dedicata completamente all’osservazione della natura e all’analisi dei fenomeni: una lezione di rigore metodologico e di etica nella ricerca, fatta con amore, scrupolo e precisione, lezione valida per un qualsiasi ricercatore, di ieri come di oggi.

(a cura di Paola Lanzara)

L'origine delle specie



18 MAGGIO 2009

UN PREMIO DEL GIARDINO ROMANO

“Primo concorso internazionale “La Tacita” per nuove varietà di rose in commercio da meno di cinque anni”.

La “Tacita” che si trova a Rocca Antica – SP 48 Km 15.500 (tel 0765/63626) ha costituito una collezione di rose di oltre 5000 esemplari. Accanto ad essa sono coltivate rose in commercio da meno di cinque anni, per le quali è stato indetto un concorso internazionale.

Il Garden Club Giardino Romano è stato invitato a partecipare alla giuria internazionale per giudicare, con un gruppo di socie, la rosa con la migliore fragranza.

La giuria permanente è presieduta dalla Sig.ra Helga Brichet, e ad essa è stata chiamata a farne parte la nostra Anna Lucia Francesconi.

Nella splendida cornice della “Tacita”, che fa onore alla dea della fertilità “Vacuna”, così definita da Tacito, le socie sono state ricevute dalla Sig.ra Helga Brichet, past president world federation of rose societies, cui si deve l’iniziativa del concorso; inoltre si è avuta la presenza di Mr. Gèrald Meylan, attuale Presidente mondiale, e del Sig. Bonanni che ha illustrato il grande roseto da lui progettato nell’area della Tacita.

Dopo l’accoglienza dei Sigg.ri Mece, proprietari del roseto, si è proceduto alla valutazione della fragranza delle rose con grande entusiasmo, in ciò sollecitate dal modo in cui sono state coltivate e soprattutto per la loro particolare bellezza e per il profumo.

Ai Signori Jackson e Perkins – USA – è stato assegnato il premio del Garden Club Giardino Romano consistente in una coppa d’argento con pergamena, che riproduceva una poesia di Anacreonte sulla rosa.

La rosa premiata è la floribunda n. 26 “Lavender simplicity” che ha avuto un voto di punti 75,40.

Gli altri premi sono andati: per la categoria delle tappezzanti a Meilland International Francia; per la migliore floribunda a “occhi di fata”, delicatamente splendida, creata da Rose Barni; per la migliore HT alla Bernardette Lafont di Roseraies Sauvagest Francia e infine il premio Best of the Best alla “Bernardette Lafont di Roseraies Sauvagot – Francia.

A questa iniziativa, che ha riscosso grandissimo successo attestato dai numerosi partecipanti, il Garden augura vita feconda e lunga.

L’esposizione induce a riflettere come ciascuno di noi abbia bisogno di condividere e assorbire la bellezza staccandoci dal quotidiano usuale.

E’ per tale motivo che il Consiglio Direttivo del Garden consiglia vivamente di accedere alla Tacita per ricevere, oltre alla gradevole accoglienza, il beneficio di un momento di particolare respiro.



Paola Lanzara con la rosa Lavander Simplicity 1° Premio "La Tacita" 2009




Il Giardino Romano alla Festa della Primavera

Il Garden Club Giardino Romano è stato invitato a collaborare alla Festa della Primavera indetta dall’Orto Botanico per il giorno 9 e 10 maggio 2009.

La partecipazione del Garden si è svolta nella giornata del 9 maggio ed è iniziata con la “visita guidata” svolta dalla nostra Past President Paola Lanzara ad illustrazione delle particolari specie botaniche. Sono seguite lezioni teorico – pratiche per seminare le piante, disegnare i fiori e le foglie, costruire fiori di carta e creare origami. Le socie e i soci del Garden sono intervenuti numerosi, anche con i loro figli e nipoti, che hanno usufruito di tante altre iniziative conferenti ad attività praticate dall’Orto e da altre Associazioni.

La manifestazione, di elevato livello culturale, si è svolta nell’area dell’Orto, che è un museo che colleziona, all’aperto e nelle preziose serre storiche dell’Ottocento, numerosissime piante spettacolari, specie in estinzione, alberi monumentali, palme rare tropicali e subtropicali, la collezione di bambù, il roseto istituito dal nostro fondatore Elio Coggiatti, il bosco mediterraneo, le specie medicinali, la collezione delle piante grasse, il giardino giapponese, la valletta delle felci e le specie tropicali.

Sono inoltre di rilievo i manufatti e le fontane storiche quali la Fontana dei Tritoni, la Fontana degli “Undici Zampilli” e le quattro fontane del Fuga nonché i reperti, a testimonianza dell’area archeologica sottostante che comprende le Terme di Settimio Severo e di suo figlio Geta.

Il Giardino Romano giudica la Festa della Primavera all’Orto Botanico una iniziativa che merita il pieno appoggio perché coopera alla diffusione della conoscenza della natura, anche in ambito urbano e per la cittadinanza.

In questo senso sarà cura del Giardino Romano informare dell’evento le Autorità proposte all’Ambiente.


Festa della Primavera

Festa della Primavera

Due foto della Festa della Primavera all'Orto Botanico.




Il 18 aprile 2009 il Garden Club Giardino Romano ha celebrato la VI Giornata Nazionale del Giardino.
Per l’edizione di quest’anno il nostro Presidente avv. Rossini ed il Consiglio Direttivo hanno fortemente voluto che si offrisse ai soci ed alla cittadinanza la possibilità di scoprire ed approfondire le bellezze botaniche ed artistiche di uno straordinario parco di Roma: la villa Doria Pamphilj.

Si è avuto il consenso della Presidenza del Consiglio per consentire ai Soci di visitare il “casino del Bel Respiro” che è stato illustrato con nota competenza dalla Prof. Carla Benocci responsabile della Sovraintendenza del Comune di Roma. Dopo la lettura della lettera del Sovraintendente dei BB. CC. del Comune di Roma Prof. Broccoli con la quale è stato espresso il suo compiacimento per la brillante iniziativa del Garden, gli intervenuti hanno brindato alla fortuna del Garden e della iniziativa UGAI, presente il Dott. Pozzi, con il vino offerto dalla ditta Trimani Vinai in Roma dal 1821.

La visita è quindi ripresa nella pars Urbana della magnifica Villa il cui percorso è stato illustrato per la parte artistica dalla Prof. Carla Benocci e dalla Dott.ssa Paola Lanzara e per i notevoli esemplari arborei da Antimo Palumbo, esperto di alberi e di storia degli alberi.

Un folto gruppo di soci e di cittadini ha seguito il percorso e dopo una intensa escursione fino alle 14, la visita è proseguita nella Pars Rustica, interessantissima dal lato botanico.

Tutto quanto illustrato ha posto in luce la necessità non solo di vedere ma anche di conoscere e approfondire per soddisfare la finalità del Garden ed anche il proposito della Giornata UGAI racchiuso nel tema “il verde pubblico è anche tuo” , dandosi un significato colto e concreto a queste parole.



La nostra socia Antonella Fornai, già Presidente del Garden Club - Giardino Romano, sta curando la mostra mercato Fiori, Piante e Musica a Ronciglione (9-10-11 maggio 2009).
Tale mostra è realizzata nell’ambito della XI edizione del Premio “Un balcone in fiore”.
La mostra è patrocinata dall’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio.
Ci saranno esibizioni di gruppi vocali brasiliani e jazz, saranno possibili visite organizzate gratuite dei monumenti storici di Ronciglione normalmente chiusi al pubblico.
Per i particolari del programma telef. a Raffaella Tesori 335/481816 o ad Anita D’Asaro 335/481814.



Si comunica  che i soci del Garden Club - Giardino Romano hanno eletto il nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2009-2011,
nelle persone di:

 

1.   Antonio Rossini                       Presidente

2.   Gloria Viero Melchiorri      Vice Presidente e cosegretaria

3.   Franca Neuschuler               CoVice Presidente

4.   Franca Tolino                        Tesoriere e segretaria

5.   Anna Maria Migliori           Consigliere

6.   Giusi Giacalone                           “

7.   Lucia De Angelis                         “

8.   Anna Lucia Francesconi              “

9.   Benedetta Martone Ramondelli   “

 

Il Collegio dei Revisori dei conti è così composto:

 

Effettivi:

1.   Luigi Delli Paoli                   Presidente

2.   Marzio Giacalone

3.   Franca Liuzzo

 

Supplente

4.   Flavia Di Fabio

 

Il Consiglio nella seduta del 15/01/2009 rivolge un caloroso ringraziamento alla Dr.ssa Paola Lanzara per l’impegno svolto nel triennio trascorso e Le augura ogni miglior successo.

Il Consiglio Direttivo ringrazia i Soci per l’apprezzamento espresso con la notevole partecipazione alla votazione.

Nel confermare un impegno fattivo e concreto, rinnova l’invito a tutti i soci perché collaborino con idee e suggerimenti onde rendere l’attività del Garden sempre più nuova e interessante.






LE NOSTRE ATTIVITA' ANNO 2007-2008



Mercoledi 15 ottobre p.v. alle ore 17, presso La Casa dell'Architettura (ex Acquario Romano), Via Manfredo Fanti 47, Roma si terrà una tavola rotonda sul seguente tema:
IL RUOLO DEI GIARDINI STORICI NEL PATRIMONIO STORICO E CULTURALE ITALIANO
Incontriamo il paesaggio 2008

A questo incontro, che fa parte del ciclo AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), parteciperanno Alberta Campitelli, Maria Pia Cunico e Paola Lanzara per la parte botanica.

La nostra Presidente, nel sottolineare l'interesse dell'avvenimento e l'attualità del tema trattato, si augura che le nostre socie possano essere presenti.



Si è svolta venerdì 10 Ottobre, presso la splendida residenza dell'amica Nunzi Sperati, la riunione di apertura della stagione del Garden Club.
La presidente Paola Lanzara ha salutato i nuovi soci:
Anna Leone - Maria Letizia Macrì Miele - Enrica Marini - Gabriella Capizzi - Marita Fabris Bureca - i coniugi Angelini - Gemma Anna Leone, ai quali diamo un caloroso benvenuto nella famiglia del Garden.



I componenti del Consiglio Direttivo 2005 - 2008




IL GIARDINO ROMANO IN MAROCCO 24-29 Aprile 2008
(clicca per vedere le foto)



Un folto e ben assortito gruppo di socie e soci è volato in Marocco giovedì 24 Aprile nell’ambito del programma predisposto dall’organizzazione, ormai collaudatissima, dell’ottimo Gianluca Simonini.

Prima tappa Tangeri dove, dopo una colazione “panoramica” al Relais Le Mirage abbiamo visitato il giardino privato Ain Delal proprietà di una coppia di inglesi, ben disposto  sul fianco di una collina e dal quale si gode una vista totale della città e del suo porto.

Il giorno dopo abbiamo visitato il giardino privato di Villa Bab Essalame con le sue peschiere di ninfee e papiri e, dopo una gradevole colazione a Villa Josefine, villa coloniale del 1918, abbiamo passeggiato nel parco naturale di Chateau Perdicaris sotto la guida del prof. Bekkali che ci ha mostrato i vari esemplari di macchia mediterranea e di pini a strapiombo sul mare.

Subito dopo ci siamo deliziati visitando, con la sua proprietaria Anne Mc Kew, il giardino Le Jardin

Magique, raro giardino d’ombra ambientato in un bosco ricco di sorgenti.

Il giorno successivo visita del giardino privato di Umberto Pasti, romanziere milanese, che ha rilevato anni fa una proprietà in disfacimento sulla collina e l’ha trasformata nella sua residenza marocchina con un giardino ricco di rarità orticole. Subito dopo visita del giardino Le Consultat, elegante parco che fu del console onorario di Svezia.

Dopo un colazione a base di pesce nella baia di Tangeri tutti all’aeroporto da dove, dopo breve volo, siamo giunti a Marrakech.

Qui il viaggio è entrato nel vivo e ha raggiunto punte elevatissime di interesse storico e botanico.

Abbiamo iniziato visitando l’immenso giardino reale de l’Agdal, il più antico frutteto-giardino conosciuto nella storia con bacini, canali e padiglioni dei sovrani Almoravidi.

Poi il Palazzo Bahia  con il suo magnifico patio, quindi  il ricchissimo  palazzo Mèdersa, sede dell’ Università Coranica, e una lunga passeggiata nei pittoreschi Suk della Medina.

In tutto questo abbiamo anche trovato il tempo per una piacevolissima colazione a base di piatti marocchini tradizionali sul bordo della piscina della ex residenza marocchina dello stilista francese Pierre Balmain, oggi ristorante Ryad Dar Moha.

Gli ultimi due giorni sono stati come la fase finale dei giochi pirotecnici, altamente spettacolare.

Villa Oasis con il suo incredibile giardino, creazione del pittore Majorelle, oggi proprietà dello stilista Yves Saint Laurent, del quale abbiamo visitato anche la parte riservata esclusivamente ai proprietari. Quindi visita della Villa Country Club Beldi con colazione nella Loggia del roseto e, subito dopo, la visita della spettacolare Villa Pamur Ben Akahil del paesaggista Bentaher.

L’indomani mattina, ciliegina sulla torta, la residenza e il parco Ain Kassimù,  ex proprietà della Maison Hermes, oggi proprietà Agnelli. Qui tutto ha concorso per creare un’atmosfera da fiaba: la villa, il giardino all’inglese, l’uliveto e perché no, anche il rinfresco che ci è stato offerto a conclusione della visita ai bordi della grande piscina.

Poi all’aeroporto e l’arrivo a Roma di sera, tardi, stanchi ma soddisfatti.





Comunichiamo ai nostri soci che Lunedì 19 maggio p.v. alle ore 16,30, presso la Fondazione Europea Dragan - Foro Traiano 1/a - Roma, si terrà un incontro sul tema: La tutela e la valorizzazione delle Dimore Storiche e dei Giardini "Il Roseto di Roma" Nel corso dell'incontro, organizzato dalla FIDAPA, Sez. di Roma, la nostra presidente Paola Lanzara terrà una conferenza.
Le socie ed i soci eventualmente interessati all'evento potranno recarsi direttamente sul posto rivolgendosi alla Presidente FIDAPA sig.ra Bruna Volpato Moretto.




LA NOSTRA GITA IN EMILIA-ROMAGNA 17-18 Aprile 2008
(Clicca per vedere le foto)

GITA A BOLOGNA E DINTORNI


Viaggio in Emilia Romagna
Nonostante si preannunciasse un tempo incerto, la gita è stata bellissima, abbiamo visitato:
- i giardini del Casoncello, ottimo esempio di giardino naturale in cui convivono in armonia l’impronta naturale e quella umana.
- Ca’ la Ghironda a Ponteronca di Zola Predosa, interessante simbiosi tra opere d'arte e paesaggio.
- Villa Sorra a Castelfranco Emilia, costruita nel ‘700, ricostruita nell’800, esempio più rappresentativo del giardino estense romantico.





Abbiamo il piacere di comunicare ai nostri soci che il 30 aprile 2008 alle ore 16.30 presso la Sala Aranciera dell'Orto Botanico di Roma, sito in Largo Cristina di Svezia, 24 - Roma si presenterà la nuova edizione del libro "Le Rose" di Domenico Aicardi. Saranno presenti tra gli altri il prof. Gianfranco Fineschi, Rita Oliva, Maurizio Usai.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare i siti: www.domenicoaicardi.com e www.apeironeditori.com oppure contattare la Segreteria dell'Orto Botanico 06/49917144 dirorto@uniroma1.it.



SANTA DOROTEA PATRONA DEI GIARDINIERI

S. DOROTEA Dorotea nacque a Cesarea di Cappadocia, un'antica regione dell'Asia Minore sottomessa ai Romani, nel 17 d.C.
Di religione cristiana si rifiutò di aderire alla richiesta del Preside Sapricio che voleva indurla all'apostasia. Per questo motivo fu candannata alla decapitazione, condanna che accettò con volto sorridente quasi andasse a nozze.
Poco prima dell'esecuzione le si avvicinò lo scolastico Teofilo che, con aria di scherno, le disse: "sposa di Cristo, mandami delle mele o delle rose dal giardino del tuo sposo". Dorotea glielo promise.
Mentre pregava le si avvicinò un bambino che in un cesto portava tre rose fragranti e tre mele che Dorotea mandò subito a Teofilo che stava raccontando la sua bravata agli amici.
Quando arrivò il bambino, Teofilo, confuso e toccato dal miracolo, si convertì e proclamò la sua fede cristiana agli amici.

Santa Dorotea, con le sue rose e le sue mele, è diventata la patrona dei giardinieri e dei fiorai ed ha come emblema un cesto di frutta e fiori. Il suo culto fu molto diffuso nel Medio Evo.

Il Garden Club - Giardino Romano, nel mese del suo anniversario (6 Febbraio), ha il piacere di ricordarla ai suoi soci.


Sebastiano del Piombo:
Ritratto di Donna della Dorotea - 1513 Berlino - Staatliche Museen




La nostra socia Maria Mercedes Parodi ci segnala l'azienda agricola del sig. Raimondo Moncada a Lanuvio. Trattasi di circa 25 ettari coltivati secondo le regole della biologia biodinamica di metodo steineriano.
All'interno si può usufruire di un ristorante per 250 ospiti e un punto vendita di prodotti controllati (vino, olio, verdure, marmellate ecc). Oltre alla bella zona di residenza si può visitare la grotta di tufo per la conservazione del vino e, a partire dal 27 gennaio p.v., iniziano alcune mattinate domenicali di musica e buffet.
L'indirizzo è: Fattoria Monte Giove - Via Monte Giove Vecchio 89 - Lanuvio (RM)
e-mail: moncada.raimondo@gmail.com



Viaggio nei Giardini e Parchi inglesi del Cotswold
   Ricordiamo che le FOTO della gita in Inghilterra nel mese    
di giugno sono state appena inserite in fondo alla pagina.



Commemorazione di Karl Von Linné
in occasione del trecentesimo anno di nascita

Il 9 novembre alle ore 15,30 presso l'Orto Botanico dell' Università di Roma "La Sapienza" si è svolta la commemorazione di Carlo Linneo. Dopo il saluto del nostro presidente Dott.ssa Paola Lanzara e l'introduzione della Prof. Loretta Grattani, direttore dell'Orto Botanico, si è tenuta la conferenza dal titolo "Carlo Linneo e la Botanica del Settecento, una eredità preziosa" svolta dal Prof. Giovanni Aliotta del Dipartimento di Scienze della Vita della Seconda Università degli Studi di Napoli.



Clicca per vedere le foto della manifestazione

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Una nota della nostra presidente su Linneo

(cliccando qui potrete leggere il testo integrale)







Comunichiamo ai soci eventualmente interessati che nei giorni 9 - 10 e 11 Novembre p.v., presso l'Arancera di San Sisto, in Viale delle Camene 11, si terrà una
- MOSTRA DI IKEBANA DELLA SCUOLA OHARA-

L'ingresso è libero. Orari: 10 - 18






IL GARDEN CLUB AL GIARDINO di BOBOLI e a Villa Bardini


In una luminosa giornata d’autunno – 19 ottobre 2007 – un gruppo numeroso ed attento, alle 10, era in attesa davanti al portone di Palazzo Pitti, quel palazzo iniziato nel 1440 da Luca Pitti, passato poi nelle mani di Cosimo I de’ Medici che lo fece poi ampliare (1560/77) da Bartolomeo Ammannati.
Era il gruppo del Giardino Romano – Garden Club che era lì non per vedere la ricca collezione, proprietà dello Stato, ma per visitare la mostra, allestita nella limonaia del Giardino di Boboli, “Il giardino antico da Babilonia a Roma – Scienza, Arte e Natura”, prezioso esempio del modo di esporre i resti archeologici in una struttura moderna ed efficiente.
Guidati dall’architetto Maria Chiara Pozzana, dalla particolare competenza in giardini, siamo saliti sulla collina attraverso viali e statue, prati e verdi siepi, scale e cordonate verso il chiarore di cielo turchino e di lì, attraverso passaggi che solo una persona che conosce bene il suo territorio può percorrere, siamo giunti al giardino Bardini, gestito dalla Fondazione dei Parchi Monumentali Bardini e Peyron, un luogo di delizie, chiuso tra mura medievali e l’Arno.
Dalla sommità della collina, proprio dalla loggia belvedere dove ci è stato raccontato il percorso della storia su quell’angolo di verde, il visitatore ha la visione emozionante della città dall’alto così vicina e pure così lontana.
Nello scendere la scalinata barocca, l’architetto Pozzana, che ha operato il restauro del giardino, si è soffermata a raccontarci i tentativi falliti e le vittorie folgoranti che ogni giardiniere prova nel fare di un pezzo di terra incolto ornamento.

Paola Lanzara



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IL GARDEN CLUB E LA SCUOLA (7 ottobre 2007)

Un’iniziativa da ripetere

Nella splendida cornice del suo parco l’Irish School di Roma ha organizzato la Festa dei Nonni alla quale hanno partecipato circa 800 persone tra nonni, genitori e bambini.
Il Garden, accettando il cortese invito della Direttrice dell’Istituto Signora Tommassini, era presente con un banchetto e tre sue socie per insegnare ai bambini come mettere semi di acacia, lunaria, alloro e bulbetti di croco a dimora in vasetti da portare a casa e come, con l’aiuto dei nonni, fare crescere le piantine.
Il successo è stato straordinario. Una vera folla di bambini e nonni ha messo a dura prova la resistenza delle nostre socie e i circa 200 vasetti che erano stati predisposti sono andati a ruba in brevissimo tempo.
Ci ha fatto immenso piacere vedere l’interesse e l’attenzione con i quali i bambini seguivano le istruzioni e la delicatezza con la quale trattavano i semini che loro stessi mettevano a dimora.
Desideriamo ringraziare la signora Tommassini per l’opportunità data al Garden Club di far conoscere ai bambini le gioie della natura ed un grazie speciale va anche alle nostre socie Lucciola De Angelis, Claudia Giurato e Giuseppina Giacalone per il lavoro paziente ed appassionato.

Alcune foto della manifestazione:


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Comunichiamo ai nostri soci di avere ricevuto il seguente messaggio dai responsabili delle Fiere della Landriana. I soci interessati alla visita, in mancanza della tessera, potranno esibire anche il nostro badge distintivo col nome.

Gentilissimi rappresentanti del Giardino Romano Garden Club;
i giorni 5- 6- 7 Ottobre (il prossimo weekend) si svolgerà a Tor San Lorenzo la fiera "Autunno alla Landriana".
Giardino Romano è sempre stato molto legato alle manifestazioni dei Giardini della Landriana, anzi negli anni passati una rappresentanza della Vostra associazione era sempre presente durante le Fiere con uno stand e, in alcune edizioni che sono rimaste storiche, vennero realizzati dai Vostri soci dei giardini dimostrativi che meritarono il plauso del pubblico ed il premio della giuria. Purtroppo tale consuetudine si è persa, ma a noi farebbe piacere se si tornasse a stringere fra il Garden Club ed i Giardini della Landriana questo legame, così rappresentativo di un certo modo di intendere l'amore per il giardinaggio nella nostra città.
Per questa ragione abbiamo piacere di offrire ai soci del Giardino Romano l'ingresso gratuito alla giornata di inaugurazione, venerdì 5 ottobre (dalle 10 alle 19). I soci che si presenteranno all'ingresso della Fiera (alla cassa) con la tessera in corso per il 2007 di Giardino Romano-Garden Club avranno ingresso libero alla Fiera di Autunno.
Sperando con questo piccolo gesto simbolico di aver dato nuovo impulso ad un legame storico, e contando quindi sulla presenza numerosa dei vostri soci, anche per poter parlare di future sinergie per le prossime edizioni delle Fiere della Landriana, porgiamo i nostri migliori saluti.
Giardini della Landriana
Responsabili Fiere della Landriana

Alessandra Vinciguerra
Cell. 339-588 1651
Fax 0773-258865

Cinzia Nebel
Tel. 039/6081532
Fax 039/6851332





Cantico di Frate Sole

Laudato si’, mi Signore,
per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba...

Francesco d’Assisi (1182-1226)

 

In un pomeriggio luminoso, quale può averlo l’Umbria, in Assisi, davanti alla vallata spoletina, innalza il suo Cantico delle Creature o Cantico di Frate Sole dando un senso ampio e globale alla natura.

Lo ricordiamo per la sua festa che si celebra il 4 Ottobre.






















  La cerimonia del 50°
  anniversario   della  
  fondazione del Club  


LE NOSTRE ATTIVITA' ANNO 2006-2007


Sabato 14 Aprile, presso il Semenzaio Comunale di S.Sisto, si è svolta la quarta Giornata Nazionale del Giardino, organizzata dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Roma e dal nostro Garden Club che ha gestito direttamente tutte le attività in programma.

La manifestazione è stata aperta dalla nostra Presidente con un' interessante conversazione sulla: “Flora spontanea di Roma “ (cliccando qui potrete leggere il testo integrale)

Durante tutto il giorno le nostre socie hanno guidato gruppi di visitatori in giro per le serre illustrando i tipi di piante ed i metodi di coltivazione (un caloroso grazie per questa faticosa attività alle nostre Claudia Giurato e Maria Grazia Toniolo).

Particolare attenzione abbiamo dedicato ai bambini che sono intervenuti in numero molto superiore al previsto mostrando grande interesse alle attività per loro predisposte come il metodo da seguire per mettere a dimora in vaso semi di varie piante (un grato ringraziamento a Lucciola De Angelis per la perizia e pazienza dimostrate), le tecniche utilizzate per disegnare i fiori ed i sistemi divertenti per far spuntare un magnifico fiore da un semplice tovagliolino di carta.

E’ stato per noi motivo di grande soddisfazione vedere tanti bambini conservare gelosamente i vasetti con i semi appena piantati o mostrare orgogliosamente i disegni da loro eseguiti.

Desideriamo rinnovare qui la nostra gratitudine per l’Assessore all’Ambiente Dario Esposito che è intervenuto personalmente con un indirizzo di saluto ed alla dr.ssa Teresa Di Lernia dell’Assessorato Ambiente la cui collaborazione organizzativa ci è stata preziosa.

Fiocco azzurro infine per l’occasione: è nato infatti, il 14 Aprile in una serra del semenzaio, Marforio il nostro pupazzo di vasi e vasetti (vedi foto) prodotto dalle magiche mani di Annamaria Migliori alla quale va un grazie speciale.

E’ chiamata Marforio la grande statua di divinità fluviale del 1° secolo D.C. (probabilmente il Tevere) che si può oggi ammirare ai Musei Capitolini. Trattasi di nome popolare forse proveniente dall’antico nome della Piazza in cui sorgeva il Martis Forum (Foro di Marte).

La satira romana nei secoli XVII e XVIII amava far dialogare Marforio con il più noto Pasquino.


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Ecco alcune foto scattate nel corso della manifestazione.

FOTO  GARDEN CLUB FOTO  GARDEN CLUB FOTO  GARDEN CLUB FOTO  GARDEN CLUB FOTO  GARDEN CLUB FOTO  GARDEN CLUB






Una nota della nostra presidente su Linneo

(cliccando qui potrete leggere il testo integrale)




Nei giorni 12 e 13 Maggio (ore 10 – 18), si aprirà al pubblico l’Orto Botanico, Largo Cristina di Svezia 24, per lo svolgimento de “La festa della primavera”.
Il Giardino Romano – Garden Club invita tutti coloro che amano la natura a visitare questo splendido e poco noto angolo di verde nel centro della nostra città.

15° Concorso Internazionale per le nuove varietà di rose

Si svolgerà il 19 Maggio p.v. presso Il Roseto di Roma, Via di Valle Murcia. La nostra presidente Paola Lanzara farà parte della giuria.


Il 25, 26 e 27 maggio si svolgerà nel borgo storico di Pianiano (VT) una rassegna vivaistica

il cui profilo è tracciato dalla paesaggista inglese Christina Thompson.
Come arrivare:
dalla S.S. Aurelia, uscita Montalto di Castro, direzione Ischia di Castro, proseguire sulla S.P. Doganella. Lì troverete i cartelli della manifestazione
Dall'Autostrada A1, uscita Orvieto, direzione Valentano, continuare per Cellere, Piantano ed immettersi nella S.P. Doganella. Da lì seguire i cartelli della manifestazione.

Cari Consoci

Venerdi 8 giugno, a casa della socia Mercedes Parodi è stata, come di consueto, festeggiata la chiusura dell’anno sociale con un incontro conviviale.

E’ stata data particolare importanza a questa festa di chiusura perché si tratta del 50° anno sociale e questa continuità ci rende orgogliosi di appartenere al Giardino Romano.

Dopo aver gustato le leccornie che le…..cuoche giardiniere avevano approntato per l’occasione, la Presidente ha voluto consegnare un ricordo del cinquantennio a tutti i Soci presenti ed ha fatto qualche anticipazione sul programma futuro, da far leccare i baffi, già leccati durante il meraviglioso rinfresco.

In questa piacevole occasione è stato dato il benvenuto ai nuovi soci ed il Vicepresidente Avv. Rossini ha sottolineato la generosità di coloro che hanno voluto assumere il ruolo di Soci sostenitori.

La riunione ha avuto un caloroso successo, grazie anche all’ospitalità di Mercedes che ci ha permesso di passare alcune magnifiche ore nell’Agro Romano, che recentemente è stato individuato come sito di interesse mondiale per le sue caratteristiche botaniche e storiche.


Ecco le foto ricordo scattate nel giardino di Mercedes Parodi per festeggiare la chiusura dell'anno sociale.


Nel giardino di Mercedes Parodi 1    Nel giardino di Mercedes Parodi 2

Nel giardino di Mercedes Parodi 3    Nel giardino di Mercedes Parodi 4




ROMA 16 agosto 2007 -   E' morto, a Roma, all'età di 81 anni, il professore Ippolito Pizzetti, architetto paesaggista e giardiniere, docente di Architettura all'Università di Roma e Ferrara, Medaglia d'Oro al Valore Culturale della Presidenza della Repubblica (2005).

Il Garden Club - Giardino Romano ricorda il suo socio onorario con gratitudine per quanto ha fatto per il giardino attraverso la sua interpretazione e il suo approfondimento e Vi comunica di avere ricevuto un biglietto con il quale la figlia Signora Uliva , nel ringraziarci per la partecipazione, ci informa che il 25 Settembre alle ore 10,30, presso l’Aranciera dell’Assessorato ai Giardini – Via delle Camene 11 Roma si terrà un incontro a ricordo del padre Ippolito. .


Ippolito Pizzetti era nato a Milano nel 1926 e si era laureato in Letteratura italiana a Roma.
Nel 1968 aveva pubblicato il Libro dei Fiori (Garzanti) e in seguito Piccoli Giardini (Idealibri). Aveva diretto per la Rizzoli la collana "L'Ornitorinco" e per Franco Muzzio "Il Corvo e la Colomba".
Era stato docente di Arte dei Giardini e Progettazione paesaggistica presso le Università di Roma, Palermo, Venezia, e ultimamente alla facoltà di Architettura di Ferrara.
Inoltre aveva curato per Garzanti l'Enciclopedia dei Fiori e del Giardino, e diverse rubriche pubblicate su l'Espresso e il Corriere della Sera. Aveva diretto per Rizzoli la collana "L'ornitorinco", pubblicando i volumi: "Pollice Verde" e " Robinson in città "




Viaggio nei Giardini e Parchi inglesi del Cotswold


In occasione del 50esimo anniversario dalla fondazione il Giardino Romano – Garden Club ha organizzato un interessantissimo viaggio in Inghilterra per visitare i giardini ed i parchi del Cotswold, regione a nord-ovest di Londra.

Il nostro gruppo, guidato dall’eccellente dr. Gian Luca Simonini, è arrivato a Londra il 16 Giugno e, già in serata, dopo aver visitato il piacevole giardino botanico di Oxford e la Città Universitaria, giungeva in zona operazioni, nella ridente cittadina di Cheltenham.

Esordio spettacolare storico/botanico il mattino dopo con la visita al Castello di Sudeley, stupefacente complesso di giardini, laghetti, castelli/museo, castelli abitati, rovine medievali ecc. Punto focale del complesso è il prestigioso Queen’s Garden che accoglie la famosa collezione di oltre 200 tipi di rose antiche, curata personalmente dall’attuale proprietaria Lady Ashcombe.

Il commento sconsolato di una nostra socia: “pensavamo di avere visto i giardini più belli del mondo ma questo…….”

Per il pranzo ci siamo spostati a Broadway, cittadina/presepe dove tutto sembra fermo al 1600/1700 con i suoi antiquari,  le sue mercerie vittoriane e ovviamente gli antichi pubs che odorano di legno e birra.

La visita al cottage/giardino di Snowshill Manor con le sue collezioni di fine ottocento ed il giardino a terrazze ha chiuso la giornata.

Protagonisti assoluti del giorno dopo, il terzo Lord Faringdon ed il suo splendido Buscot Park Manor. Descrivere in poche righe quello che abbiamo visto è impossibile (boschi, laghi, scale d’acqua, bordi misti dai colori incredibili e tutti intonati, rose ad albero ecc.). Ma non meno spettacolare della sua proprietà è il circa sessantenne terzo Lord Faringdon il quale, con il suo cardigan rosso fuoco, sotto una pioggia torrenziale, bagnato come un pulcino, camminava senza alcuna protezione come se passeggiasse ad Agosto sul lungomare di Rimini, illustrando al nostro gruppo superombrellato le meraviglie del suo parco.

Dopo il pranzo a Burford, altro tipico paese “old england”, nel pomeriggio altro splendido giardino, quello della Bourton House, dal giardino “a stanze”, dove Nino Rossini ha sfidato il proprietario Mr. Paice ad una partita di cricket su un prato liscio come un biliardo. A fine visita, che i proprietari hanno fatto coincidere perfettamente con lo scoccare delle 5 o’clock, i signori Paice ci hanno offerto tea e torte di vario tipo. In fine giornata passeggiata nel villaggio di Chipping Campden dove abbiamo ammirato l’antichissima (per gli inglesi) Market Hall del 1200.

Nel quarto giorno il nostro gruppo ha avuto un altro impatto storico/botanico di grande rilievo: la tenuta ed il castello di Misarden, proprietà del Maggiore Wills, con il suo giardino “a stanze” e le famose scale “a prato”. Larghe vedute panoramiche con immensi prati/biliardo chiusi da bordi misti multicolori.

Prima di rientrare in hotel abbiamo fatto sosta al Bibury village dove in un’atmosfera serena con laghetti e corsi d’acqua pieni di verde e percorsi da cigni, sorgono le “case dei pescatori” dimore del 1700, tipicamente inglesi.

Il quinto giorno è iniziato con la visita al Kelmscott Manor, casa di  William Morris, fondatore del movimento Arts & Crafts. Casa e giardino sono splendidi ed abbiamo anche ammirato il vicinissimo Tamigi che, in quel punto, è piccolo e verde.

Pranzo in un pub del Fairford Village tra ammalianti profumi di salsicce, grandi patate a 200° Celtius e boccali di birra.

Magnifico nel pomeriggio il parco della proprietà Bamford con laghi, colline, boschi, giardini ed una spettacolare serra neogotica del 1805.

Attraente, a seguire, la visita al grande Emporium dove Lady Bamford ha organizzato la vendita dei prodotti, rigorosamente biologici, della sua tenuta, insieme a manufatti e generi di abbigliamento di qualità e prezzo strepitosi.

L’indomani il gruppo è stato progressivamente stregato dal Rodmarton Manor, proprietà di Claud e Margaret Biddulph, il cui giardino, assolutamente immenso, non finiva mai. Un’orgia di colori e di settori dedicati a colture diverse. Siepi di bosso incredibilmente modellate a creare animali da cortile come galline, maiali ecc.. E la casa, anzi il castello……..!!!

Una cena sontuosa per festeggiare il cinquantenario, con candeline e discorso del nostro Vice Presidente, ha trionfalmente concluso questo viaggio il cui successo si deve all’ottima scelta delle visite e dei percorsi, alla competente e paziente guida e, infine, al gruppo molto affiatato. Viaggio unico nel suo genere, il cui ricordo rimarrà in noi tutti come prezioso episodio della nostra vita.

Ecco le foto della gita
(Clicca per vederle tutte)

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