IL LIBRO DELLA NATURA DI FRITZ KAHN

FRITZ KAHN e il GRANDE LIBRO DELLA NATURA

FRITZ KAHN - Un uomo dall’ingegno multiforme (1888 – 1968)

Come una sottile tenda ci protegge affinchè occhi indiscreti non si affaccino nella nostra intimità personale, così un velo inestricabile ha avvolto la personalità di Fritz Kahn; o meglio il velo si è finalmente strappato in un sol punto, sotto un sol aspetto, in un determinato tempo e luogo. Si tratta della mostra “La macchina umana” ovvero “L’uomo macchina“ come l’hanno chiamato i suoi conterranei aperta dal 22 gennaio all’11 aprile 2010, a Berlino nel museo di Storia della Medicina nella struttura che porta l’antico nome di “La Charitè”.
Questa occasione ha permesso di far conoscere al mondo questo personaggio dalla straordinaria capacità di affrontare, nei suoi libri, argomenti diversi:   dalla medicina che ha scelto come professione, all’astronomia (il suo primo libro “La Via Lattea” è rivolto all’astronomia.), per passare a “La cellula” del 1919 e poi nel 1920 pubblicato proprio a Berlino ”Gli ebrei come razza e cultura”.

Fritz kahn Nato nel 1888 ad Halle (Saale) in Sassonia da Arthur Kahn medico e scrittore anch’esso e Hedwig Schmuhl, sua madre. Ben presto si presentò alla famiglia Kahn la necessità di trasferirsi in USA: quando il padre si stabilì come medico a Hoboke (NJ) la moglie e i figli, nel 1893 lo raggiunsero: è il primo viaggio di Fritz seguito, nel corso della sua vita da moltissimi altri spostamenti nel globo.

La sua lunga e complicata storia, comunque è molto interessante per capire molte delle variopinte vicende che ha subito questo medico – scrittore di cui, fino alla celeberrima mostra, voluta da Ulla Schidt, ex ministro federale della Sanità, nessuno si era mai ricordato.

Il grande libro della natura

Ma l’aspetto naturalistico della sua produzione che riguarda l’ambiente è stato ingiustamente trascurato: uno dei pochissimi libri che hanno avuto la traduzione italiana è “Il grande libro della Natura” pubblicato nel 1954, dalla Casa Editrice Ulrico Hoepli di Milano, una delle più importanti case di produzione editoriali culturali.
Ero ai primi albori della mia professione di botanica e rimasi da subito colpita dal testo e dalle splendide illustrazioni, che ancor oggi, quando faccio scendere i due volumi dalla mia libreria, hanno mantenuto modernità e valore didattico, chiarezza di concetti e grazia estetica.

E’ vero che l’autore ha avuto, ovviamente per questioni razziali (era, infatti, un ebreo di tradizione Ortodossa) molti guai ma, oltre alla dimostrazione berlinese del 2010 non sono rimaste molte tracce, in questa Europa in cui ha sognato tanto di poter tornare e produrre cultura, di tutte le sue altre opere.

L'uomo macchina

Kahn dal 1922 al 1931 ha scritto cinque volumi “La vita dell’uomo” il suo opus magnum ed ha avuto molto successo e traduzioni della sua opera, illustrata con spettacolari analogie moderne e grafiche che potrebbero essere attuali. (è pubblicata da una casa editrice francese a Stoccarda)

Nel 1933 i suoi libri sono bruciati pubblicamente ed è costretto a emigrare, con la sua famiglia in Palestina, prima ad Haifa e poi Gerusalemme dove nel 1934 fa una mostra ”L’igiene dei bambini in età scolare”, e scrive articoli sui giornali.

Nel 1938 i suoi libri, in Germania sono nella lista della letteratura nociva e indesiderabile e “La Nostra vita sessuale“ del 1937 pubblicata Zurigo è vietata anche dalla polizia e tutte le copie disponibili sono distrutte e perde la possibilità di esercitare la professione medica in Germania. Fugge a Parigi, ma nel 1939 con l’occupazione della Francia lascia Parigi e va a Bordeaux. Sono gli anni più duri della fame e della persecuzione; attraversa la Spagna, e va a Lisbona dove nel 1941 il suo amico Albert Einstein lo aiuta a fuggire un’altra volta in USA. Nel periodo tra 1948 - 1950 ha passato più tempo in Europa soprattutto in Svizzera ma quando si è reso conto che la nuova migrazione verso l’Europa non era ancora possibile, prende una casa a Long Island e apre uno studio a Manhattan.

Dopo il divorzio dalla seconda moglie Kahn è riuscito ad essere chiamato in Danimarca ed ha vissuto e avuto uno studio a Copenhaghen.

Questa figura errabonda ci ha lasciato una testimonianza e uno stile: la sua vasta cultura che ha radici in un’educazione umanistica usata in modo inusuale con paragoni e metafore è riuscito, per quel che riguarda le scienze naturali (non dimentichiamo ad esempio “L’atomo finalmente capito“ ( Zurigo 1949), a enunciare i principi della Natura, le tecnologie complesse che applica trovando il modo non solo di capirle individualmente, ma, ciò che è più importante, desiderando di farle capire agli altri: la mostra berlinese ci presenta l’uomo come “potente motore del mondo”, un pizzico di altruismo che chi ce lo porge ha pagato di persona e alcune interpretazioni di Fritz Kahn hanno dato ispirazione a nuove analogie nella scena creativa.
Perché non diffondere le sue espressioni grafiche che compaiono nel “Grande libro della Natura “? Ancor oggi potrebbero stimolare e aiutare qualcuno a capire. Due occhi profondi attenti osservatori della Natura, una sintesi di tutto ciò che ci sta attorno, un grande desiderio di tradurre per gli altri ciò che si è assimilato, un’inconscia predisposizione per inventare metodi nuovi per trasmettere ciò che si è saputo leggere nel Mondo: questo è Fritz Khan.

Dott.ssa Paola Lanzara

 

Cliccando qui sotto si vedrà un filmato con alcuni disegni
tratti dal libro "Il grande libro della natura" edito da Hoepli

Clicca per vedere un filmato


IL LIBRO

"Il grande libro della natura" è un'opera che è il coronamento delle incessanti fatiche di Fritz Kahn durate ben 12 anni. L'opera in due volumi, 10 capitoli e circa 900 pagine, spazia dall'atomo allo spazio infinito, dalla nascita dell'universo a quella dei virus, dalla formazione dei minerali a quella degli abissi marini, dalla cellula agli organismi vegetali e animali con parole semplici ma ancora attuali e con illustrazioni meravigliose e analogie spesso poetiche.
Una storia che inizia dai primordi nebulosi dell'Universo per arrivare fino all'uomo. Fritz Kahn ci spiega che ogni essere vivente deve combattere per la propria esistenza, tanto le piante che gli animali hanno trovato un prodigioso numero di stupefacenti soluzioni per sopravvivere, e per soddisfare le proprie esigenze vitali si sono formate le diverse specie animali e vegetali secondo modelli che si evolvono sempre di più.
Tutta l'esposizione è scientificamente esatta, con parole semplici e paragoni facilmente comprensibili a tutti e soprattutto suggestivi paralleli tra natura e tecnica come aveva già fatto nel suo libro "L'uomo macchina".

Purtroppo l'opera non è facilmente reperibile nelle librerie, non essendovi più ristampe da parte dell'editore HOEPLI, ma può essere ancora agevolmente acquistata su internet tramite eBay.
Per finire annunciamo che la dott.ssa Paola Lanzara, già direttrice dell'Orto Botanico, sta preparando una conferenza su Fritz Kahn e su "Il grande libro della natura" che si terrà il 22 Aprile 2012 presso l'Orto Botanico di Roma, in Largo Cristina di Svezia, organizzata dal Garden Club di Roma. Pertanto vi invitiamo a visitare il sito del Garden Club   per essere informati sugli orari della conferenza. C. Fanucci



PAOLA LANZARA LA CONFERENZA DI PAOLA LANZARA ALL'ORTO BOTANICO
GRANDE SUCCESSO DELLA CONFERENZA SU FRITZ KAHN ALL'ORTO BOTANICO DI ROMA
Domenica 22 aprile 2012 alle ore 16 nell'aula "Aranciera" dell'Orto Botanico, Paola Lanzara ha tenuto la sua conferenza sul grande naturalista tedesco Fritz Kahn (1888 - 1968).
Nel corso della conferenza Paola Lanzara ha mostrato e illustrato molti dei disegni botanici eseguiti dal Khan che spiegano, con una grafica impressionante, i processi di crescita e riproduzione di piante e fiori.
La proiezione dei disegni dello scienziato e naturalista tedesco, pressoché sconosciuti in Italia, e la loro spiegazione è stata apprezzata dal pubblico accorso numeroso. Questa conferenza si colloca tra gli eventi indetti dal Museo dell'Orto Botanico in occasione della Mostra della Primavera ed era stata prevista per sabato 21. Successivamente l'Orto, per esigenze organizzative, era stata spostata a domenica 22.
Prima e dopo la conferenza è stato possibile visionare gli altri eventi previsti dall'organizzazione all'interno dell'Orto.

Invito alla conferenza su Fritz Kahn tenuta dalla Dott.ssa Paola Lanzara all'Orto Botanico di Roma

Spiegazione del titolo:
Fritz Kahn, un uomo dall’ingegno multiforme
Per spiegare l’aggettivo multiforme si deve andare molto indietro alla mitologia latina: Pomona la bella dea dei frutti era considerata (ed anche Ovidio ne testimonia nei suoi versi) la moglie di Vitunno (colui che può cambiare il suo aspetto (da vedere = ) un’antica divinità romana presiedeva alla vegetazione naturale e al corso delle stagioni. Usò questa capacità di cambiare aspetto per conquistare Pomona che si era schernita: alla fine la bella Pomona dovette tornare nel suo diniego. Brutto è rimangiarsi l’opinione espressa anche quando si è tra divinità romane.



BREVE BIOGRAFIA di FRITZ KAHN (1888 – 1968)
(Tratta dal sito: www.fritz-kahn.com)

La cittadina di Halle Fritz Kahn è nato ad Halle, una cittadina tedesca a 30 Km da Lipsia, il 29 settembre 1888. Proprio come suo padre, il medico e scrittore Arthur Kahn, Fritz è un ragazzo di molto talento e interessato a vari argomenti. Cresce in una famiglia di tradizione ebreo-ortodossa e con una educazione umanistica classica. La famiglia emigra negli Stati Uniti, ma ritorna in Germania, tre anni dopo.

Dopo vari trasferimenti, la famiglia si stabilisce a Berlino. Kahn studia medicina, scienze naturali e umanistiche. Scrive anche articoli di divulgazione scientifica per i giornali a livello nazionale.

Durante la prima guerra mondiale, Fritz Kahn va al fronte come medico militare. Nel suo tempo libero scrive il suo primo libro: “Die Milchstraße” (La Via Lattea). Dopo la guerra, Kahn lavora come chirurgo e ostetrico in un ospedale e scrive due libri di successo: “Die Zelle” (La cellula) e “Die Juden als Rasse und Kulturvolk” (Gli ebrei come razza e cultura). All'inizio del 1920, si sposa e apre uno studio ginecologico e un ufficio dove impiega segretari e illustratori.
Diventa un acclamato autore attraverso la serie di libri “Das Leben des Menschen” (La vita dell'uomo).
In un clima di crescente antisemitismo, Kahn è un esempio di atteggiamento liberale, fonda una comunità umanistica, e diventa presidente del Altershilfe Jüdische (Aiuto Senior ebraico). Nel 1933, i suoi libri sono bruciati pubblicamente a causa della sua appartenenza alla razza ebraica, perde il suo accreditamento di medico ed è bandito dalla Germania.
Fritz kahn Fritz Kahn emigra in Palestina e in seguito si trasferisce a Parigi con la sua seconda moglie. In Svizzera, il suo libro di successo internazionale “Unser Geschlechsleben” (La nostra vita sessuale) viene pubblicato. Nel 1938, i suoi libri sono iscritti nella lista nazista di scritti nocivi e indesiderati. Dopo l' occupazione della Francia, fugge a Bordeaux, dove è detenuto.
Durante questo periodo, “Der Mensch gesund und krank” (L'uomo sano e malato) è pubblicata in Svizzera. Kahn fugge in Portogallo e, con l'aiuto del suo amico Albert Einstein, negli Stati Uniti nel 1941.
Dopo un primo tentativo di tornare in Europa, Kahn continua la sua carriera di successo negli Stati Uniti. Inoltre dopo “First Aid” (Pronto Soccorso) e “Man in Structure and Function” (L'uomo per struttura e funzione), pubblica anche “Das Atom - verständlich endlich” (L'atomo finalmente spiegato), “Das Buch der Natur” (Il grande libro della natura), e “Design of the Uni verse”. (Il disegno dell'Universo).
Nel 1956, Kahn torna finalmente in Europa e si stabilisce in Svizzera. Tra gli altri articoli, rilascia una guida sul matrimonio: “Muss Liebe cieco sein?” (L'amore deve essere cieco?).
Dopo essere sopravvissuto ad un grave terremoto nel 1960 in Marocco, Kahn vive e lavora in Danimarca sviluppando continuamente progetti per nuovi libri, ma non è in grado di pubblicare una qualsiasi di queste idee.
A 79 anni, si reca a Ascona per trascorrervi l'inverno, ma il 14 gennaio 1968, Fritz Kahn muore in una clinica di Locarno.

C. Fanucci

FRITZ KAHN su internet

Basta cercare su Google "Fritz Kahn" per trovare migliaia di articoli e di disegni e di foto dello scrittore tedesco, ma se si approfondisce un po' la ricerca si può facilmente vedere che non c'è un solo disegno tratto dal suo libro "Il grande libro della natura", quasi tutti i disegni sono invece tratti dal suo libro "L'uomo macchina".
In effetti la recente mostra del 2010 a Berlino ha contribuito a risvegliare l'interesse del pubblico per il suo libro, ma noi auspichiamo che lo stesso successo possa arridere anche alla sua opera meno conosciuta ma sicuramente altrettanto importante dal punto di vista della divulgazione scientifica. Ecco una videata delle foto relative a Fritz Kahn che si possono trovare su Google.

C. Fanucci

Foto relative a Fritz Kahn su Google


Una delle opere più famose di Fritz Kahn oggi è il grande poster Der Mensch als Industriepalast dal quale è stata tratta una splendida animazione "Der Mensch als Industriepalast [Man as Industrial Palace] di Henning M. Lederer" che vale davvero la pena di vedere.


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FRITZ KAHN UNO SCIENZIATO DIMENTICATO di PAOLA LANZARA - IL LIBRO DELLA NATURA di FRITZ KAHN Recensione di Paola Lanzara di un'opera dimenticata del grande scienziato tedesco. Siete tutti invitati alla conferenza della dott.ssa Paola Lanzara che si terrà prossimamente all'Orto Botanico di Roma per il Garden Club - Giardino Romano "