Aimée pittrice Bologna
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 Luana Rondelli  pittrice contemporanea a Bologna

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TUTTI I QUADRI DELLA PITTRICE AIMEE - LUANA RONDELLI

QUADRO DI Aimée

POESIE e SCRITTI di Aimée

POESIE

1

Maschere cannibali fagocitano l'attore
annullandolo nello spessore di un volto artificiale
Maschere senza caratteri,
non più fisse e immutabili,
ibridi di vita e rappresentazione.
Dalla prigione un ultimo nostalgico sguardo
all'impronta vuota di un'anima
immolata al palcoscenico


2

Crepati da saette di ghiaia sintetica
sputata da falli armati come cerbottane,
gli occhi non sono sordi alla luce balbuziente della pioggia
e, fluidi, rotolano a ritroso
nel letto primitivo
di femmine festose

3

Mi sveglio dietro il vetro della libreria,
il naso adunco, ancora più sottile,
si fa di ghiaccio.
Fuori aria di cemento
mi spinge in fondo, vicino ai libri.
Guardata come animale senza cuore
da statue di cartapesta
che abbassano altre saracinesche.
Colori su coriandoli appesi come quadri
mi invitano in un tempo morbido
dove l'altro invisibile è vero.

4

Sono stata un imprevisto
Ho imbrattato di insufficienza l'abitudine
Così inverosimile penetravo liquida e reale
Troppo lontana dall'ideale
Troppo buona da mangiare
Troppo cattiva da digerire
Troppo libera da legare
Troppo legata da staccare
Troppo diversa da numerare
Troppo veloce da fermare
Troppo ferma da convincere
Troppo ingombrante da sistemare
Troppo facile da turbare
Troppo sola da consolare
Troppo sbagliata da salvare
Troppo difficile da odiare
Impossibile non amare
Perfetta per morire

5

Quando sdraiata sui ciottoli del fiume
sarò ciottolo bagnato,
sarò l'acqua che scorre,
il pesce nascosto,
l'insetto che indaga,
l'umidità dell'aria.
Quando sarò la notte
e col suo artiglio strapperò
i confini della verità,
liberi saranno i fantasmi luminosi
e con danze ammaliatrici
stupiranno i carcerieri di gesso.
Quando in me e fuori di me sarò presente.
Quando in te sarò il sangue
e la morte e la vita
prima e dopo
e il tempo sarà un anellino lento
che scivola dal dito.
Quando il quando sarà adesso
e ieri e domani
sarà felice il gorgoglio del divenire.

6

Verserò le lacrime in solidi di vetro
che rifrangano la luce del mio viso
nell'arcobaleno di un sorriso
Coltiverò i germogli sotto la neve
spruzzata senza cura
sulla mia terra addormentata
ferma e sterile di morte truccata.
Sarò grata al tuo appetito
che ha irrigato di sangue
il respiro secco e solo.
Sarà questo risveglio
il nostro grande regalo.
Sarò l'arte,
sarò la musica,
la vita, la danza.
Sarò la poesia che brucia la distanza

 7

Attorno a te giro
e come il monte cambi profilo
non ti riconosco
e ancor mi sposto
e ti ritrovo nascosto
ritaglio nero sul giallo del cielo.
Ma la quiete bevuta
è già consumata
ancora sono assetata.
Curiosa la mano scosta
la nebbia di brace
dalla fessura angusta
Non guardo e passo
respiro forte e mi tuffo.
Scivolosa spirale fosca inodore
ingoia ansiosa il visciido tepore.
Mi prendi la  mano e l'eco di un sorriso
riaccende il lume di un gioco sospeso.

8

Ritorno per te ad ogni oscurità
nel cono bianco di un raggio
a guardarti con voracità
bello, idea di luce e di coraggio.
Rosa turchino e limone intatto
il cuscino del rimpianto
fisso immutabile perfetto
l'amore che canto

9

Delicatissimi petali
si offrono gioiosi
ad ignare bocche ruminanti
che insieme masticano
gramigna e trifoglio
Omogeneizzati, dimenticati
nell'arroganza della digestione
alla terra si congiungono
alla terra si ricompongono
alla terra l'inchino della rinascita

10

In quale eternità
l'albero è albero
il monte è monte
e l'uomo è uomo?
Non cerco complici
Ferma sotto terra la trovo
Ma non c'è più nessuno

Al piano alto
cumuli d'immondizia irrecuperabile
coperti di fiori di plastica
avanzano entusiasti del proprio artificio
Ghiaccio acido tritura la vita
riciclandola in espositori
programmati nel sentire

11

Scudo d'orgoglio
e spada di cinismo
per l'armatura vuota
del cavaliere liquido

Giusta pausa
al suo errare
in letti sintetici presi a nolo
modella sagome muliebri di plastilina

12

La familiarità con la morte
fa rincorrere la vita con tanta voluttà
che nella concitazione
rovescio colori di fuoco e favola
su sbiadite visioni senza odore
di paesaggi in fuga.
Finché il colore aderisce
lascio che gli occhi
drogati dall'epifania di giovane fragranza
trasmettano significati
che attingono dal sangue
E sommergo
con cascate di gratitudine
monoliti di sale
su cui la tinta già scolora
Vagamente consapevole
dell'inganno che mi infliggo
proseguo per necessità.
Troppo e troppo a lungo
ho chiesto di bastarmi.
Nell'alternarsi di vacanza e verità
si rigenera nella solitudine
la potenza della melodia sotterranea
che spinge e brucia
come lava di vulcano.
Con un sorriso lontano di saluto
accarezzo il materiale inerte
che rimbomba nostalgico
del battito di un'anima

13

Ti aspetto nel bosco ameno
ogni notte senza luna
inseguo il muto richiamo
che di primitiva musica profuma
Senza vesti ci scontriamo
e si sciolgono i confini
il miscuglio lievita piano
io ti accolgo tu mi tieni
Stella di roccia rovente
avvinghiati altissimi ci spara
e ci separa cadendo a luci spente
di nuovo naufraghi soli
ci rincorriamo in un torrente
che promette e non mantiene tesori


14

E' stato acceso
un grosso faro
con insegne colorate
e luci intermittenti
Figure oscillanti
con sorrisi volgari
porgono inviti stonati

Io ricordo
là dietro
l'ingresso nascosto
della sporca alcova
dove l'anaconda
vestita da cerbiatto
digerisce falli decapitati
E sottovento ancora
s'ode il fetore


15

L'eleganza dell'onestà

Sempre elegante l'onestà
anche se molle di sentimento
si abbadona a lordi scivoli
non si scompone al fango
con voce bianca
gli occhi cantano l'orizzonte

Volgare il ladro
ostenta sapienza nell'arpeggio
arrogante vestito d'ipocrisia
grugnisce fiero alla meschinità
che lo acclama e lo invidia

Sottile melodia
la giustizia s'insinua flessuosa
con veli di seta lucida
disegna armonie perfette





77 Haiku d'autunno


1
Luce fra le pagine
Voce d'autunno
Sorridente
 

2
Bacche e foglie molli
Nell'umidità
Dei tuoi passi
 

3
La tua lingua che accarezza
La rosa
Del mio autunno
 

4
Settantasette haiku d'autunno
Dipingono
L'amore
 

5
Caldi veli sopra
Pallida
Nuda sotto gli alberi
 

6
Addormentata
E cadono le tue foglie
A coprirmi
 

7
Affoga nella tenebra l'aria
Profumata di
Nebbia
 

8
Nell'anello del lume
L'infinito
Delle tue carezze
 

9
Una zucca
Verde scuro
Sappiamo l'eterno arancione
 

10
Sentieri d'autunno
Ricchi dolci colorati
Ultimi
 

 

11
Cicatrici come arabeschi
Infiammano
Armonia
 

12
Sole arido
Terra secca
Lungamente la pioggia
 

13
Rossi gialli
Gelo confinante
Accende la bellezza
 

14
Involucri di lana
Profumano
Del morbido centro
 

15
Immagine lontana
Foschia
Frana di gelo ingoiata
 

16
Legna che brucia asciuga la speranza
Cerulea
Piove
 

17
Rosa fantasia
Sulle guance scivola
Grigio rimpianto
 

18
Silenzio vuoto
Tutto è fermo
Vola un moscerino
 

19
Dentro un bicchiere trasparente
Vedi tutto
Intorno
 

20
L'interno è tiepido
Non è vetro
Se si attraversa
 

21
Nell'aria bagnata
Un bianco sorriso
Bacia il sole
22
Nel deserto amaro
Dimora il colore
Passato
 

23
Graffia
L'attesa solitaria
Di un richiamo sottile
 

24
Carnevale insipido
Rovescia inchiostro
Sul taglio
 

25
Follia
Lascia la scia
Calamita inafferrabile
 

26
Voce di luna canta
Ritmiche armonie
Interrate
 

27
La luce di un raggio
E il muro grigio
Si colora
 

28
Ventose logore
Attaccata
Un lago verticale
 

29
Oggi
L'aria fredda il sole le guance rosse
Vivere
 

30
Anima tinta
Danza frizzante
Dialettica spuria
 

31
Meschina abitudine
Trucida
L'inverosimille
 

32
Allegria solitaria
Alleva
Voce biricchina
33
Radici sospese
Cercano la tenebra
Nell'eterno
 

34
Amore mendicante
Partorisce
Fantasia amata
 

35
Già la noia ossida
La certezza
Ruggine golosa
 

36
Placido movimento senza fatica
Scendo nel
Sonno
 

37
Umida terra nera
Il mio demone
Sotto
 

38
Parallelepipedo d'aria
Azzurra
Fine barriera
 

39
Urla
Mi strappa lacerti di carne
Che sempre rinasce
 

40
Magnete oscuro
Mi aggancia e mi fa
Oscillare
 

41
Le mie unghie
Crescono all'infinito
Nello stomaco
 

42
Annusa
Tanto bello e tanto gaio è
Il buio
 

43
Danzatrici immobili
Scrivono
La spirale nera
44
Giungo carponi
Nell'angolo eroico
Di una sfera
 

45
Chiudo il portone
Del mio ghetto festoso
Profumato
 

46
Fiumi di sangue in piena
Verso nel mio sangue
Avido
 

47
Cascate di palline
Vetro colorato
Ferma guardo
 

48
Nella tua grotta
Eco dissonante
Perché mi ascolti?
 

49
La mia voce
Sempre si specchia
Puttana variopinta
 

50
In solide vasche
Inesistenti
Rosa il mio sonno
 

51
Palude di idee
Centrifugate
In coppe preziose
 

52
La cima del monte
Capovolto
Punge il dito medio
 

53
Esci dalla nebbia
Il sorriso come
Cerniera chiusa
 

54
Volare tra i cigni
Mi annoia
Più mosso il cortile
 

55
Entra da una fessura
In fondo ai pantaloni
Gelo
 

56
Gli artigli nella carne
Come guinzagli
So fuggire
 

57
Girotondo ribelle
Di bambini felici
Urlanti
 

-
 

58
Nella foschia
Cigolante
Un pendolo irregolare
 

59
Il mio fulcro arrugginito
Canta
Come usignolo
 

60
Il braccio stanco
Indifferente
Luccicante di brina
 

61
Indisciplinato
Il peso devia
Dall'oscillazione
 

62
Cammino
Nei disegni blu
Di un piatto di porcellana
 

-
 

63
Sulla guancia
Ai piedi del naso
Tuo profumo di bimbo
 

64
Regalarti una
Regola candida
Senza finzione
 

65
Non violare
Il tuo gioioso indugiare
Nell'infanzia
 

66
Soffio per te  il vapore di
Sogno rosa
Infinito
 

67
Scendiamo in uno slalom
Repentino
Dentro e fuori
 

68
Ci guardano e ridono ma
Nessuno
Così veloce
 

-
 

 

69
Eros
E mai l'affetto si esaurisce
In un abbraccio
 

70
Caverna erbosa
Così forte la tua
Scia odorosa
 

71
Cerchi concentrici
Alla deriva
Piacere stordito
 

72
Tappeti dipinti
Dall'urlo più alto del
Godimento
 

73
Placato l'orgoglio
Della mano virile
E la fuga
 

-
 

74
Raccolgo castagne
A piedi scalzi calpesto
I ricci
 

75
Odore di muschio
Verde scuro
Velluto morbido
 

76
Allargo le braccia
Gocce d'acqua
Dagli alberi
 

77
Gialli i più caldi
Rossi tutti
Verdi marroni spenti




INVOLUZIONE: IL MANIFESTO DELL’ARTE CONDOTTIERA

 

Era l’Arte rappresentazione.

E’ la realtà rappresentazione

Sulla ribalta tutto si fa arte, anche lo scopino del water

E l’Arte viene meno

Asservita a sezioni sterili, portavoce di parzialità, perde la maiuscola.

Siamo a richiamarla

Urliamo a squarciagola, senza educazione

Usciamo dalle transenne del consorzio civile

Con ululati laceranti

Accaldati e furiosi senza deodoranti

Ricomponiamo la A in una malta primordiale di sangue e anima

E ricominciamo a pulsare

Processione di involuti

Regaliamo il profilo alla regina

Che magicamente si srotola

Scintillante di maiuscole
lang=EN-US style='font-size:20.0pt'>ARTE

Flessuosa si muove all’indietro

Scavando strati di sedimenti sintetici

Lentamente, sottovoce

Libera le tracce di una sanguinosa metamorfosi

L’uomo sezionato in immagini multiple

Vestiti senza spessore avvolgono l’assenza

Reperti frammentati di una specie

Che l’Arte ricompone

Sorvolando a ritroso il sentiero disumano della storia

 





... nel letto primitivo di femmine festose

Femmina festosa è l'arte. Primitiva è l'immagine, essenziale, senza prospettiva, scarnificata e alleggerita dal fardello di costumi millenari. Ancestrale e immacolato l'erotismo straripa dalla gabbia dell'impuro e spalanca un universo colorato di verità. La restituzione di carattere ai sessi libera dall'asfalto culturale e resuscita il piacere alla gioia e al pathos. Pesaggi in fuga dalla logica, catturano particolari simboli di epoche diverse e li scaraventano in un carosello leggibile e denso. In questo si sovrappone la percezione, ancor prima della creazione, delle pittrici. Entrambe scavano delicatamente, ora con pazienza ora con foga, fino a ridare luce a necessari significati collettivi sepolti e spodestati dall'allestimento dei preparativi divenuti meta dell'uomo contemporaneo

Copyright © 2015 by Aimée - Luana Rondelli pittrice - Budrio - Bologna