Die. 19 Mensi octobri 1594...
Matteus Barbani Fanutii de Schigia, qui habeas notitiam ad instantiam de Antonij Polinorii fuisse pubblicaes quoddam monitoriam...

S é inteso dire, che dalle terre indentro verso l’isole fossario fino al petroso sono tutti beni della chiesa di S. Maria de Campetella, quali sono godute da più persone... et campetello, et dalla comunità, ma non... dice detto che titulo se ritengono li beni che la comunità paga alla detta chiesa a S. Maria di Campetella ed alli monaci de S. Pietro D’Agubbio doi libre de cera l’anno per ciascuno, et in particolare io possedo di detta chiesa un pezzo di terra di capacità in circa de semina.., posto nella piaggia delle caldaie presso la strada pubblica da piede, da canto le zone del Mergone, da capo i beni de Gori de Giovanni, et dall’altro canto i beni dell’eredi dell’Orlandi, quali comprai da ser Curtio Adami de Gaspare dalla Schiggia...
Io possedo di detta chiesa (S. Maria de Campetella) un pezzo di terra... de Nolfo de Mascotto posto nella detta Villa, in vocabolo Cutri la Fossa di capacità per parte mia de doi mine quali comprai dal detto Nolfo et adesso li tiene in mano Sana de Barbiano.


     Archivio Curia Vescovile - Gubbio.



24 gennaio 2005
Gentile Dottor Fanucci,
innanzitutto complimenti per il Sito: davvero bello ed interessantissimo!!!

Il documento che ho allegato, è desunto dal libro del Professor Bruno Cenni, Il Maggio di S. Antonio a Isola Fossara e i Ceri di Gubbio, Archeo antropologia folklorica, 1987, p. 100.
"Fanutii" non è altro, a mio avviso, che la forma latinizzata di Fanucci. Il cognome Fanucci rappresenta, molto probabilmente, un ipocoristico aferetico (cioè, detto in soldoni, un diminutivo che ha perduto la sua parte iniziale) di una forma onomastica sul modello di Cristofanucci, (o Stefanucci), come, d’altronde, Fanini (cognome anche d’area perugina) potrebbe costituirlo di Cristofanini e Fanelli di Cristofanelli, ecc.
Campitello, meglio Campetella, come diciamo, da sempre, noi di Villa Col de’ Canali, è un’area molto interessante.
Io vi feci una ricerca toponomastica per la mia seconda Tesi di Laurea, (riguardante, per l’appunto, I nomi di luogo nel Parco Naturale Regionale del Monte Cucco ) e intervistai più persone, fra cui il compianto Attilio Fanucci (Pastasciutta).
Nel documento che Le ho inviato, compaiono ben quattro toponimi tuttora esistenti: petroso, oggi Il Pretuso, nei pressi di Isola Fossara, Campetella (forma popolare per Campitello), piaggia delle caldaie (oggi, mi pare, Piaggia de le Caldare), Mergone (sul Motette [Mutette, in dialetto "campetelese"], non ricordo esattamente dove, ma mi pare verso Pian de Rólla). Solo Cutri la Fossa appare affatto sconosciuto.
La chiesa, la chiesa di Campitello: bella ed antichissima!!!
Sono quasi certo che, se vi si faranno dei restauri interni, verranno fuori significativi affreschi medioevali!
Distinti Saluti
Dott. Euro Puletti
Costacciaro (PG)


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Questo documento conferma quindi che i Fanucci erano giunti a Campitello già a metà del 1500. Stranamente nessuno degli altri cognomi citati, sembra essere di Campitello e dintorni...
Spero che ulteriori ricerche presso l'Archivio Vescovile di Gubbio possano portare dei chiarimenti e si possa trovare la copia originale del documento.

In questi giorni (21 febbraio 2005) Fabrizio Cece ha trovato copia del registro Parrocchiale di Scheggia da cui risulta la nascita a Campetella nel 1575 di Giulio de Giovanpaolo de Matteo Fanucci. Quest'ultimo (sicuramente vivente nel 1575) potrebbe essere sicuramente lo stesso Matteus Fanutii de Campetella di cui sopra, in quanto negli atti notarili dell'epoca era prassi consolidata che il notaio scrivesse parte dell'atto in latino.
Anche nell' autenticazione della nostra divisione del 1734 il notaio chiama gli eredi "tres germani De Fanuccis". E' quindi probabile che un altro notaio abbia latinizzato Fanucci in "Fanutii". Del resto è impossibile che ci fossero a Campitello due Mattei, Fanutii e Fanucci nello stesso periodo...

Da notare inoltre come il nome Matteo venga tramandato e ricompaia a Gubbio come notaio nel 1726, e il secondo cognome Barbani (forse della madre) sia ancor oggi diffuso solo in Toscana nelle stesse zone di provenienza dei Fanucci, soprattutto nella provincia di Pistoia.

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Alleghiamo qui anche una parte della cosiddetta Mappa del Giorgi (1574-1575 ca.) che indica esattamente la parrocchia di Santa Maria di Campetella e la Schiggia. La fotocopia ci è stata fornita gentilmente da Fabrizio Cece.



Come dice il ricercatore d'archivi Fabrizio Cece:
"La cosiddetta mappa del Giorgi è una carta topografica eseguita, appunto, da don Ubaldo Giorgi (o Georgi) attorno al 1574-1575 su incarico del Vescovo di allora mons. Mariano Savelli. Ovviamente la restituzione topografica non è di tipo dettagliato, reale, anche perché questo non era lo scopo per la quale venne realizzata.
Sebbene le case sembrino messe a casaccio, pure il loro inserimento all'interno dei confini parrocchiali risponde ad una certa logica. Infatti nella mappa, che riguarda tutta la diocesi di Gubbio, sono indicate le parrocchie, le chiese di diverso genere (semplici, pievanie, diroccate ecc.), il numero degli abitati, la distanza dalla chiesa parrocchiale di essi ed altre cose."