FANUCCI


FANUCCI

Cristiano Fanucci  
   WEBMASTER
Webmaster Cristiano Fanucci
Sito creato il 25/10/2003




RIASSUNTO DEL SITO.

LA FAMIGLIA FANUCCI
Dalle nostre ricerche risulta che i rami principali della famiglia Fanucci sono due. Il ramo Toscano, presente nelle provincie di Pisa e Pistoia e soprattutto nel Comune di Ponte Buggianese (PT); e il ramo Umbro, presente soprattutto nel Comune di Scheggia-Pascelupo (PG) a 12 Km. da Gubbio, e in particolare nella piccola frazione di Campitello. Molti dei Fanucci del Lazio e del Piemonte e della Lombardia, sono emigrati da Campitello subito dopo la seconda guerra mondiale.

I FANUCCI UMBRI
La presenza dei Fanucci a Campitello, dalle ricerche effettuate sui registri della Parrocchia di S. Patrignano a Scheggia, si può fare risalire al 17 settembre 1575 con la nascita di Giulio Fanucci, mentre il primo Fanucci morto risulta essere, l'8 febbraio del 1634, Marinus Fanutius de Villa Campetella di circa 80 a., nato quindi nel 1554. Ultimamente sono stati reperiti due documenti nell'Archivio di Stato di Gubbio riguardanti pagamenti eseguiti nel 1364 dalla confraternita si S. Maria del Mercato per il testamento di un certo COMANDUCCIO o ACOMANDUCCIO di FANUCCIO, le ricerche continuano negli archivi di Stato e nell'Archivio Vescovile di Gubbio.

I FANUCCI TOSCANI
Le prime notizie storiche sul cognome Fanucci le troviamo nel 1300 a Pisa. Nel 1500 sono vissuti tre scrittori:

  • FANUCCIO FANUCCI - Giuriconsulto Lucchese del 1500, autore di diverse opere in latino.
  • CAMILLO FANUCCI - Famoso cronista e scrittore senese della fine del 1500, biografo di S. Filippo Neri e autore nel 1601 di un celebre "Trattato di tutte le Opere Pie dell' Alma Città di Roma".
  • TOMMASO FANUCCI - Scrittore e poeta del 1500.
    I Fanucci sono attualmente presenti nelle provincie di LUCCA, PISTOIA e PISA, ma la maggior parte dei Fanucci Toscani risiede a Vione, una frazioncina di Ponte Buggianese, un piccolo Comune in provincia di Pistoia, a pochi chilometri da Montecatini Terme, dove sono presenti decine e decine di Fanucci.

    I FANUCCI NEL MONDO
    Dai registri di Ellis Island (www.ellisisland.org) si può vedere che Scheggia e Ponte Buggianese risultano essere i paesi di provenienza di molti dei Fanucci emigrati negli U.S.A. tra il 1850 e il 1930.
    Molti emigranti partirono da Gubbio, da Scheggia e da Campitello per Jessup e Scranton in Pennsylvania dove c'erano delle miniere di carbone. Molti di loro fecero fortuna, e alcuni dei loro eredi si sono fatti onore e sono diventati professori, ingegneri, medici, avvocati o cantanti e i loro siti web su Internet si possono facilmente trovare facendo una ricerca con Google. Alcuni Fanucci TOSCANI sono invece emigrati in Sud America, dal Brasile all'Argentina.

  • FANUCCI WEBMASTER
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    Il WEBMASTER di questo sito è Cristiano Fanucci. Nato a Gubbio (PG) nel 1944, ma vissuto a Roma, dove si laureò in Economia e Commercio sostenendo già nel 1969 un esame di 'Programmazione in FORTRAN' utilizzando i primi computer IBM programmabili con schede perforate di cartone.     Dopo aver vinto un concorso di Procuratore nel Ministero delle Finanze, si trasferì prima in Piemonte e poi dal 1978 a Bologna, dove ha diretto per 15 anni il Centro Elaborazione Dati del Centro di Servizio delle Imposte Dirette e Indirette (uno dei più grandi CED della regione).
    Appassionato di Computer da sempre, acquistò il suo primo ATARI 800 nel 1980 e poi il mitico ATARI ST nel 1985 passando poi ai P.C. IBM compatibili. Ha sempre programmato, in tutti i vari dialetti BASIC per i computer ATARI, AMIGA e P.C. IBM ed è il creatore del GFA-BASIC CLUB di BOLOGNA, per la diffusione di quel potente linguaggio di programmazione creato in Germania ma ormai abbandonato.
    Dall'agosto 2002 è in pensione, ma continua per hobby la sua attività nel campo informatico a Bologna, come programmatore, webmaster e specialista nella promozione di siti ai primi posti su internet.
    In questi anni Cristiano ha creato numerosi siti internet per se e per i suoi amici. Il principale è dedicato alla CUCINA REGIONALE un sito che raccoglie centinaia di ricette di cucina inviate dai lettori e contiene un concorso per chef e appassionati di cucina. Ma il sito più importante è www.miositoweb.com il sito nato per creare e promuovere i siti web è diventato in questi anni il PRIMO su Google e il PRIMO su tutti i motori di ricerca.
    Invece l'ultimo sito creato da Cristiano Fanucci è dedicato alla POESIA e alla PROSA, si tratta di www.ilmiositoweb.it/poesiaeprosa un sito dedicato alla diffusione on line della poesia dialettale umbra e di favole, racconti, romanzi, della prosa di quegli autori italiani che non hanno trovato accoglienza presso gli editori della carta stampata.




    Pubblichiamo qui un estratto di una recente intervista fatta a Cristiano Fanucci nel 2021 e pubblicata su una Rivista perugina.



    DOMANDA 1 - Che cos'è il computer?
    RISPOSTA: Potrei darti una definizione classica come questa: "Un computer è una macchina automatizzata programmabile in grado di eseguire sia complessi calcoli matematici (calcolatore) sia altri tipi di elaborazioni dati."
    Questa definizione però non dice niente... Invece ti dirò che i primi computer venduti al grosso pubblico negli anni '80, tipo Commodore 64, erano più che altro video giochi che avevano anche la possibilità di essere programmati con un linguaggio abbastanza semplice (il BASIC) per effettuare calcoli di ogni tipo e la possibilità di scrivere e memorizzare testi. COMPUTER COMMODORE 64 Questi primi computer erano acquistati più che altro da appassionati di video giochi e anche da appassionati di programmazione, visto che i programmi disponibili erano pochissimi e i più bravi sapevano programmare e creavano programmi che poi venivano pubblicati su riviste specializzate.
    La differenza principale dai computer di oggi è che fino all'anno 2000 internet era praticamente sconosciuta e computer di allora non erano collegati tra loro.
    Oggi invece con INTERNET tutti i computer sono collegati fra loro, e oggi quasi tutti i giochi possono essere scaricati dalla rete e giocati in rete con avversari residenti in qualsiasi parte del mondo... Naturalmente ai miei tempi quei computerini dovevano essere collegati ad un mastodontico televisore mentre oggi hanno tutti un video extra piatto ad altissima definizione, e i giochini di una volta erano graficamente molto più semplici di quelli di oggi, per il resto direi che al grosso pubblico non interessa davvero che i computer di allora potessero fare pochi milioni di istruzioni al secondo e che quelli di oggi ne possano fare un miliardo, queste sono caratteristiche tecniche che possono interessare solo scienziati o matematici, non il grosso pubblico, che acquista e utilizza il computer soprattutto per collegarsi con internet, scaricare film e musica gratuita, GIOCARE e fare ricerche su GOOGLE in qualsiasi campo dello scibile sia per la scuola che per divertimento.

    DOMANDA 2 - Quando hai conosciuto i computer?
    RISPOSTA: Io fin da ragazzo ero appassionato di meccanica, elettricità e radio, e avevo creato i miei primi motorini elettrici e le mie radio a transistor autocostruite in grado di captare tutte le frequenze, non solo le telefonate in onde corte del Servizio Radiotelefonico Marittimo ma anche quelle vietatissime della Polizia e dell'Esercito. All'Università nel 1967 avevo seguito un corso di programmazione in Fortran, un linguaggio oggi quasi del tutto abbandonato, abbastanza simile al Basic, e avevo programmato su un Computer IBM, un macchinario enorme collocato in un locale inaccessibile con aria condizionata, che leggeva il programma non da un disco ma da tante schede di cartone perforate e stampava i risultati su una specie di telescrivente e su un video a fosfori verdi.
    Non esistevano ancora le macchine da scrivere elettriche, e quella del computer era quanto di meglio c'era all'epoca per poter stampare un testo memorizzato in un file.
    Ma quando mio fratello che si stava laureando in GEOLOGIA provò a presentare la sua tesi basata sulle analisi dei campioni di pietre lunari riportate a terra dagli astronauti americani dell'Apollo, stampandola con la veloce stampante del computer dell'università fu all'inizio rifiutata dalla segreteria dell'Università, perchè scritta tutta in caratteri maiuscoli, su rotoli di carta perforata, e dovette intervenire il suo professore per farla accettare. COMPUTER ATARI 400 Quando nelle riviste di elettronica che leggevo si cominciò a parlare non solo di radio e televisione ma anche dei primi computerini destinati al pubblico, nati in America, non vedevo l'ora di vederne uno da vicino, e quindi quando nel 1980 arrivò in Italia l'ATARI 400, invece di spendere 600.000 lire per comprare il nuovo modello di TV a colori con telecomando, (Una volta i televisori erano in bianco e nero non avevano telecomando anche perché i canali da scegliere erano solo due) decisi di comprare il computer e di farmi da solo il telecomando per il televisore modificando quello di una macchinina da corsa, un giocattolo costoso che avevo regalato a mio nipote e che aveva già rotto.
    Non immaginavo che il manuale del computerino fosse solo in inglese e che il BASIC a disposizione avesse solo un manualetto di 10 pagine con pochissimi esempi di programmazione sempre in inglese, ma non mi arresi e anzi cominciai subito a programmarlo in Basic!...

    DOMANDA 3 - Il ricordo più bello legato a questa attività e al Computer.
    RISPOSTA: Comunque con il mio ATARI 400 dopo un anno di prove e di tentativi ero riuscito a fare i miei primi programmi soprattutto di grafica e musica, ma un giorno trascrivendo un comando sul tipo di "poke 102,3" che avrebbe dovuto scrivere un testo con caratteri speciali grandi e colorati residenti in memoria, sbagliando a trascrivere il comando, sullo schermo invece di apparire un grande titolo colorato di rosso, inaspettatamente si riempì di grandi rettangoli colorati e in movimento in cui si potevano vedere tanti puntini colorati, dei lampi, una specie di mare in burrasca, e due elicotterini con l'elica che girava!
    E dopo il primo stupore, dopo aver escluso che si fosse rotto il televisore a cui era collegato l'ATARI, ho capito cosa era successo: con quel poke sbagliato a ogni lettera dell'alfabeto corrispondeva un piccolo disegno nascosto nella memoria del computer, e siccome quello era un computerino specializzato in videogiochi, aveva tante sorprese non documentate nella sua memoria...
    E allora pieno di entusiasmo per la scoperta, ho cominciato subito a servirmi di queste lettere modificate per fare un mare in burrasca su cui navigava una nave che poteva sparare lampi di energia contro tanti elicotteri e un aereo, con sibili lampi e tuoni, insomma una vera BATTAGLIA AERONAVALE.
     PROGRAMMI IN BASIC PER ATARI 400 - BATTAGLIA AERONAVALE Così creai un programma in BASIC, un vero videogioco, che perfezionai e che infine portai a un concorso per programmatori di computer indetto dalla Associazione Italiana per l'informatica e il Calcolo Automatico, l'AICA, che si svolgeva a Milano nel Palazzo Stelline nel 1983. Eravamo una ventina di concorrenti da tutta Italia, ognuno nel suo box con il suo computer e un grande televisore, i membri della giuria giravano per i box esaminando i nostri programmi, ma c'era anche una troupe della RAI, che appena vide il mio gioco si entusiasmò e mi costrinse a seguirla fino ai loro studi, in Corso Sempione, dove c'era FABRIZIO FRIZZI che stava girando il programma per ragazzi TANDEM. Anche lui era giovanissimo e mi fece un'intervista, mentre i tecnici con telecamere speciali riprendevano la mia BATTAGLIA AERONAVALE, intervista che poi andò in onda su RAI 2 la settimana successiva...
    Naturalmente arrivai tardi per far giudicare il mio programma dalla giuria dell'AICA e così vinse un gioco di scacchi, ma io ero stato in televisione e mi avevano visto in tanti amici!
    Poi con gli anni i computerini ATARI e COMMODORE AMIGA diventarono sempre più potenti, ma furono sempre snobbati dalle ditte serie che acquistavano i Personal Computer da IBM o Olivetti, erano bidoni che magari avevano ancora schermi con fosfori verdi, niente colore e niente audio, ma costrinsero al fallimento quelle ditte che troppo avanti per i tempi, avevano creato computer bellissimi più simili a videogiochi che a macchine per ufficio. Comunque dopo qualche anno anche i PC IBM compatibili cominciarono ad avere schermi a colori e sonoro, e anche io mi adattai a programmare giochi per questi nuovi PC in un nuovo linguaggio: il GFA-BASIC, un potente Basic tedesco che tradussi in italiano fondando a Bologna un club di appassionati programmatori.
    Ma la RAI non si dimenticò di me, 22 anni dopo, nel 2005 la RAI mi cercò e venni intervistato a casa mia da RAI 2 per il programma "Non è m@i troppo tardi" diretto da Gianni Minoli, che doveva spiegare il computer agli anziani intervistando anche chi come me riusciva a programmare all'età di 61 anni. L'intervista lunghissima si può vedere cliccando qui MAI-TROPPO-TARDI fino a poco tempo fa era ancora sul sito della RAI prima che Minoli passasse a LA7.

    DOMANDA 4 - Cosa ti ha spinto a creare siti internet?
    RISPOSTA: Nel 1971 avevo vinto un concorso di Procuratore al Ministero delle Finanze e avevo lavorato come funzionario addetto agli accertamenti negli Uffici delle Imposte Dirette prima in Piemonte e poi a Bologna per circa 20 anni, ma poi quando mi si presentò l'occasione decisi di cambiare completamente lavoro. Il Ministero voleva creare dei nuovi Centri di Servizio delle Imposte e cercava personale esperto in computer per l'incarico di Direttore del Centro Elaborazione Dati e quindi decisi di cambiare lavoro e anzi di passare al divertimento... Nuovi Uffici, con centinaia di computer, da noi tutti i 500 impiegati avrebbero avuto un computer... Una pacchia, un divertimento.... Al CED avevamo un MAINFRAME uguale a quello utilizzato dalla NASA per realizzare i voli sulla Luna! Ma dopo un po' vidi che in America andavano avanti, avevano inventato INTERNET e si cominciava a collegare tutti i computer tra di loro, mentre da noi i Centri di Servizio delle varie regioni italiane ancora non erano collegati tra di loro...
    Poi insistendo con le richieste alla SOGEI anche da noi si cominciò a collegarci prima con Roma, ricordo le prime trasmissioni televisive in diretta con Roma, quando nemmeno la RAI riusciva a farle... E infine visto che il Ministero aveva cominciato a collegare tutti i Centri e che internet era arrivata anche in Italia, decisi di fare un sito tutto mio, era il 1999 e Google era appena nata in America e nessuno la conosceva in Italia. LA CUCINA REGIONALE ITALIANA di CRISTIANO FANUCCI
    Decisi di cominciare con un sito di cucina dove mettere alcune ricette di mia moglie Alma e chiedere ai lettori cioè ai pochi che avevano un computer collegato a Internet, di inviarmi le ricette più caratteristiche della loro regione, le ricette della nonna o della mamma, ricette regionali... E il sito essendo il primo del genere in Italia ebbe molto successo e da allora di ricette me ne sono arrivate un migliaio...
    Poi creai il sito della famiglia Fanucci che spinse centinaia di Fanucci sparsi in tutto il mondo a contattarmi e a inviarmi tante foto specialmente dagli USA e dal Brasile...
    E il mio sito fu trovato anche da un bibliotecario di Gubbio che scoprì nell' Archivio di Stato i primi documenti sui Fanucci risalenti addirittura al 1300 e cortesemente me li inviò via internet... Anche questa è soddisfazione.
    Poi cominciai a creare altri siti prima per descrivere Gubbio la mia città natale, poi per due miei amici che scrivevano libri, e per qualche ristorante che voleva farsi conoscere e mi accorsi che anche in Italia i siti stavano diventando tantissimi e non era facile creare siti che fossero visibili sui motori di ricerca, ma visto che Google conosceva i miei siti già dal 2000, e li teneva sempre in grande considerazione, imparai a creare siti che arrivassero al primo posto nelle ricerche fatte su Google.

    DOMANDA 5 - Cosa vuol dire fare un sito... Come si fa un sito su internet e chi è un webmaster?
    RISPOSTA: Il webmaster è chi crea un sito internet, un sito internet è una pagina che può essere letta da chi naviga su Internet, e cioè da chi ha un computer, o un tablet, o un telefonino ultimo modello che può collegarsi con Internet. Praticamente è come scrivere un articolo di giornale, o come creare una rivista, o come scrivere un libro, poi quanto si è scritto viene copiato con un linguaggio particolare (l'HTML) in un documento che viene spedito su Internet in uno spazio che si acquista, un cosiddetto dominio. Un dominio costa poco, sui 50 Euro all'anno, si compra da ARUBA o da altri Provider e poi ci si inviano tutti i documenti che si vogliono far leggere a chi naviga su internet. Per quella cifra Aruba rende leggibili in tutto il mondo per un anno i tuoi articoli sui suoi computer accesi 24 ore su 24 .
    Naturalmente poi si dovrebbe far sapere tutto il mondo che tu hai pubblicato il tuo articolo o la tua rivista, e questo è il compito più difficile, direi impossibile per chi non è del mestiere, perché tutti vorrebbero essere visti su Internet e i siti in tutto il mondo ormai sono miliardi e miliardi....
     WEBMASTER PRIMO IN ITALIA  FANUCCI CRISTIANO Per cercare qualsiasi informazione su internet si usa GOOGLE, e se Google ritiene che il tuo articolo sia davvero interessante lo indica nella prima pagina delle sue risposte, per cui il tuo articolo sarà trovato da chi cerca su Google un termine specifico, solo se il tuo articolo sul tuo sito, tratta davvero di quel termine meglio di tanti altri siti. E convincere Google che il tuo articolo, appena arrivato, è scritto meglio di tutti quelli che sono già memorizzati da Google è davvero un'impresa per webmaster esperti in SEO (Ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca).
    Per esempio se stai cercando un webmaster bravo a Perugia, puoi cercarlo su Google e lui ti dirà che ti devi rivolgere proprio a me, a Fanucci Cristiano, ma non è stato facile convincerlo, perché a Perugia c'erano centinaia di webmaster bravissimi e io sono arrivato solo 5 anni fa, e ho dovuto scavalcare quelli che erano già al primo posto a Perugia nella prima pagina di Google, ma in questo sono stato agevolato dal fatto che Google mi conosceva già dal 1999 con il mio sito di ricette.

    DOMANDA 6 - Continui a creare siti e perché?
    Questo è il tipico lavoro che si può fare da casa, meglio che in Ufficio, anzi di solito io lavoro stando sdraiato a letto o in poltrona, e poi ormai è diventato una passione, cercando su GOOGLE "WEBMASTER PRIMO IN ITALIA" oppure "PRIMO A BOLOGNA" oppure "PRIMO A PERUGIA" Google mette sempre in prima pagina i miei siti, e quindi mi considera al primo posto in Italia, e io cerco di fare dei siti sempre più belli per meritarmi questa classifica ed essere sempre il PRIMO.
    Ormai si può fare a Google qualsiasi domanda, e Google, che dispone di milioni di computer che esaminano tutti i miliardi di siti internet del mondo, cerca di rispondere a tutte le domande, scegliendo come risposta il sito o i siti fatti meglio, quelli che ritiene più interessanti e che rispondono più esaurientemente alla domanda fatta, per questo oggi è importante riuscire ad arrivare PRIMI SU GOOGLE, significa essere i MIGLIORI, dà soddisfazione come vincere una gara di atletica, e poi saper arrivare primi è diventato un mestiere ben retribuito.




    ECCO ALCUNI SITI WEB di CRISTIANO FANUCCI WEBMASTER


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