Istituto Gestalt Bologna

Il Counselling della Gestalt



 Counselling in ITALIA In Italia, il Counselling è una professione sviluppatasi di recente. Nei paesi anglosassoni ha già una storia di più di 50 anni ed è una professione riconosciuta a tutti gli effetti, insegnata all’Università e in Istituti privati accreditati, che trova applicazione in svariate realtà sociali.
Il Counselling può essere definito come un processo di interazione fra due persone, Counsellor e Cliente, in cui il Counsellor sostiene il Cliente nel processo di consapevolezza, nel contattare i propri bisogni e risorse, nello sperimentare nuove possibilità di comportamento.
  

 

Il Counselling, quindi, è un insieme di abilità, atteggiamenti e tecniche per aiutare la persona ad aiutarsi, attraverso la relazione. Il presupposto teorico fondamentale di questo tipo di intervento è che la persona ha già in sé le risorse necessarie per rispondere ai propri bisogni e necessita solo delle condizioni per farle emergere. Grazie a questo atteggiamento di fiducia nell'essere umano, che ha i suoi fondamenti nella Psicologia Umanistica, il Counseling pone in primo piano l’attenzione al cliente come individuo (non al sintomo o al problema di cui è portatore) e alla relazione fra le due persone che si incontrano nel colloquio. Il Counsellor, attraverso l'atteggiamento empatico, sostiene il cliente nell'entrare in contatto con ciò che sente e nel riconoscere le dualità interne che creano conflitto, accompagnandolo verso una più profonda consapevolezza di se stesso e delle proprie risorse creative.  Attraverso la relazione con il Counsellor, la persona sperimenta l'ascolto e la comprensione e può quindi imparare a sua volta ad ascoltare e capire.

 

L’obiettivo fondamentale nel colloquio di Counselling è fornire ai clienti un opportunità di lavoro su se stessi, nell’ottica di trovare maggiore soddisfazione come individui e membri della società cercando di dare risposta  a problemi specifici del quotidiano come:

                     Momenti di crisi e cambiamento riguardanti la vita affettiva, familiare e lavorativa: separazioni, perdite, matrimoni, nascita di un figlio, svolte professionali, pensionamento

                     Difficoltà a operare delle scelte, mancanza di efficacia e di motivazione nel raggiungere i propri obiettivi

                     Problematiche nella relazione di coppia, nel rapporto genitori-figli, nella comunicazione con gli altri

                     Situazioni conflittuali con se stessi: sensazioni di vuoto, tristezza, malinconia, problemi rispetto al vissuto corporeo e ai sintomi psicosomatici, problematiche sessuali, difficoltà ad esprimere le emozioni, difficoltà nell'orientamento scolastico e professionale. 

Il Cliente può essere una persona, una coppia, una famiglia o un gruppo che chiede di essere aiutato nel processo di sviluppo personale;  l'aiuto può avvenire mediante il colloquio individuale oppure la partecipazione ad un corso collettivo o infine mediante un  percorso Formativo

Il Counsellor è l’operatore d’aiuto che opera in tutte le situazioni che hanno a che fare con le relazioni umane. La relazione d’aiuto avviene attraverso alcune modalità fondamentali:

                     La modalità di “aiutare ad aiutarsi”: li Counsellor non si sostituisce al cliente ma agisce come stimolo affinché egli operi delle scelte autonome

                     La relazione di autenticità Counsellor – Cliente diviene paradigma per le altre relazioni

                     L'atteggiamento empatico di accoglienza, rispetto e ascolto aiuta a potenziare nel cliente l’uso della creatività

Ascoltando empaticamente, il Counsellor comprende le difficoltà dal punto di vista del cliente e lo aiuta a considerarle in modo più chiaro, facilitando nuove scelte rispetto agli usuali schemi comportamentali. Egli offre uno spazio neutrale e non giudicante in cui il suo interlocutore sente di potersi esprimere in modo autentico. Il suo ruolo non consiste nel dare consigli o interpretazioni, ma nell'aiutare ad avere una visione più completa dei problemi e trovare la soluzione in prima persona. Il Counsellor non suggerisce quindi soluzioni, ma facilita l’emergere dei veri problemi e delle risorse necessarie per risolverli, ponendosi in modo non direttivo.

Le linee generali di lavoro del Gestalt Counselling si  ispira alla teoria e tecnica  della psicoterapia della Gestalt  secondo cui il punto focale è l’individuo, non il problema. Lo scopo non è quello di risolvere un problema particolare, ma di aiutare la persona a crescere affinché possa affrontare sia il problema attuale che quelli successivi in maniera più integrata.

La Formazione al Counselling non va inteso come una sorta di istruzione al come si interviene con questo o quel problema ma piuttosto nell'imparare a destreggiarsi fra sentimenti, intuizioni e pensieri per fare “esperienze significative” e diventare consapevole della propria soggettività per dare, come dice Rogers, “maggiore peso ai fattori emotivi e di sentimento, che non agli aspetti intellettuali della situazione …” E infatti non vi è bagaglio tecnico che possa sostituire la sensibilità e le capacità umane  di relazione e contatto di un Counsellor. Anche se un Counsellor acquisisse tutte le informazioni di questo mondo riguardo al ciclo di contatto e alle resistenze, se non sapesse realmente “calarsi dentro”, e immergersi nella relazione con il cliente, difficilmente potrà incidere profondamente nella situazione.

Nella prospettiva della Gestalt, il Counsellor sostiene la persona nel processo di consapevolezza, nel prendere contatto con i propri bisogni, e utilizzare la propria energia e capacità per sperimentare e mettere in atto risposte congruenti alle situazioni. Quindi sia all’interno dei gruppi che nel lavoro individuale il processo di Counselling ha tre obiettivi principali:

                     Sviluppo della consapevolezza

                     Sviluppo della responsabilità

                     Trasformazione del comportamento

 

Il Counselling della Gestalt non si propone come un modello con tecniche rigide, predefinite e una struttura teorica statica, ma come una corrente di pensiero creativa all’interno della psicologia umanistica che ha i suoi fondamenti filosofici nella Fenomenologia e nell’Esistenzialismo. Il Counseling della Gestalt focalizza l’attenzione sulla piena e libera espressione individuale, lo scambio diretto fra le persone, lo sviluppo dell’autenticità, qualità che possono divenire modalità di cui avvalersi nel mondo.


IL COUNSELLING IN ITALIA


Ogni anno  l'Istituto Gestalt Bologna propone:

· Corsi di Formazione in Gestalt Counselling e ArteTerapia (triennale)

· Sensibilizzazione in ArteTerapia e Gestalt (annuale)

· Corsi di teatro Terapia (annuale)

· Corso di Counselling Relazionale - Pedagogico -Socio Sanitario (annuale)

· Stage Intensivi Residenziali

· Supervisione e Formazione Continua

· Formazione nelle Aziende USL - Scuole - Cooperative

· Counselling Individuale

· Conferenze Convegni Dibattiti

Sede delle Attività: Bologna Via delle Lame 106    Mappa

L'iscrizione ai Corsi avviene in ogni momento dell’anno dopo un colloquio preliminare e la partecipazione a un weekend di prova gratuito

Date e orari

Il corso si sviluppa in dieci week-end all'anno e uno  Stage Intensivo Residenziale. Orario: Sabato 15-19, Domenica 10-18.

Costo annuo: € 1.500 pagabili a rate bimensili + intensivo € 300.

Informazioni e Iscrizioni:

Visitare i siti: Istituto Gestalt Bologna e ArtCounselling

O contattare

Dott. Margherita Biavati — 335-6897862 istituto@gestaltbologna.it

Dott. Igor Reggiani — 348-8992119 annuali@gestaltbologna.it





Creatività, Arte e Teatro nel processo di Counselling

Arte e teatro nel counselling

Nel film di Kubrick “2001: odissea nello spazio” la scimmia primordiale, con un’intuizione creativa, scoprì le potenzialità distruttrici di un osso e decise di utilizzarlo come bastone per affermarsi contro altri gruppi di primati; in questo racconto che rimanda ad un mito primordiale, l’atto creativo appare strettamente connesso alla capacità tipicamente umana di esercitare la libera scelta. La creatività è la caratteristica per cui, individuate le alternative possibili, l’uomo sceglie quelle che ritiene per sé “sane” al fine di conservare la propria salute fisica e emozionale.

L’efficacia del Counselling della Gestalt sta proprio nell’intento di evocare le potenzialità creative sopite e il fascino sta nel raggiungere questo obiettivo mediante la capacità del Counsellor di utilizzare a sua volta la propria creatività. Ciò che si realizza non è un travaso di creatività dal Counsellor al Cliente, ma piuttosto un processo di risonanza tra due elementi, l'uno in vibrazione e con l’altro, che si affacciano all'esperienza di vibrare insieme... ognuno al proprio ritmo. A questo punto la relazione d’aiuto si configura come una forma d’arte e si realizza nell'incontro dialogico tra due persone, unico ed irripetibile. Come scrive P.Clarkson: “Utilizzare nella pratica l’approccio della Gestalt significa che il Counsellor usa se stesso attivamente ed autenticamente nell’incontro con l’altra persona… La Gestalt si caratterizza per la propensione da parte del Counsellor di essere attivo, presente come persona ed interventista nella relazione di Counseling”.

Per il Counsellor avere il coraggio di essere creativo significa cercare, esattamente come il Cliente, di aumentare la propria consapevolezza e di realizzare il proprio potenziale esistenziale, con un atteggiamento fiducioso, desiderante e inquieto nei confronti della vita e di ogni suo cliente. In conclusione come dice F.Perls, un operatore della relazione d’aiuto, che ha integrato in se stesso esperienze personali e capacità professionali, più che utilizzare delle tecniche “applica se stesso”.

Creatività è la capacità di rompere continuamente gli schemi dell'esperienza; è creativa una mente inquieta, sempre a far domande per scoprire soluzioni nuove, che non sfugge le situazioni fluide e incontrollabili, capace di giudizi autonomi e indipendenti, che rifiuta il codificato.

L'arteterapia mette l'individuo nelle condizioni di entrare in contatto con la propria realtà interna per conoscerla, accettarla, trasformarla. Il termine terapia, in questo caso, non sta a significare che le arti vogliono curare le persone che le praticano, ma esprime il concetto secondo cui attraverso l'attività creativa l'individuo intraprende un processo di auto-conoscenza e trasformazione. Nel processo creativo si impara ad essere più vivi e presenti, a comunicare con se stessi e con gli altri, rompere con i soliti schemi, affrontare i cambiamenti, scoprire nuove prospettive. L'espressione creativa favorisce il benessere e stimola un processo ristrutturante e significativo per l'individuo nel suo contesto.  Il Teatro, la Danza ed ogni altra espressione artistica rappresentano la prima forma di Counselling sperimentata dall’uomo fin dai tempi più remoti.

Nell'improvvisazione artistica sia che si tratti di teatro, musica, scrittura, danza... la persona raggiunge l’essenza quando parla di sé e la sua presenza non è semplice partecipazione ma un concedere tutto se stesso con energia, concentrazione, generosità. La possibilità di rivelarsi infonde alla persona una sensazione di forza ed integrazione raramente percepibile.

La creatività è una risorsa che appartiene a tutti, ma spesso è ostacolata dall’ambiente sociale e familiare; molte persone si considerano incapaci di produrre idee originali e tendono a rimanere ancorati sempre agli stessi comportamenti. Attraverso la creatività possiamo entrare in contatto con parti inesplorate di noi e sperimentare le nostre potenzialità di trasformazione al fine di: accrescere l’assertività, l’autonomia, l’autostima e allargare gli orizzonti; sviluppare l’abilità di muoversi tra intuizione e razionalità, entrambe indispensabili per fare delle scelte. Per esprimersi liberamente secondo uno stile individuale è necessario superare gli ostacoli che interferiscono con il libero flusso dell'espressione creativa. 

Corsi di Formazione in Arteterapia e Gestalt Counselling per sviluppare la creatività e ampliare le capacità relazionali sono consigliati nel sito www.artcounselling.it




Teatro Terapia – Corso annuale

Teatro Gestalt Il Teatro della Gestalt è una metodologia esperienziale che favorisce la consapevolezza delle proprie modalità relazionali. E' il luogo dove si può vedere se stessi da altri punti di vista, scoprire capacità nascoste, sperimentare il gusto della scelta. Il paradosso è toccare il vuoto per poter finalmente trovare soluzioni creative. Si mette in scena un teatro povero in cui l'attore si spoglia di tutto, per essere solo se stesso, senza filtri e finzioni; improvvisando egli vestirà nuovi modi di agire nelle parole, nel corpo, nei gesti.
Il palcoscenico diventa un luogo in cui è possibile semplicemente “essere”, per condividere le contraddizioni della propria anima, mettere in connessione pensieri, sentimenti e immagini, stare in contatto con l’essenza delle cose, imparare conoscersi.
Il Teatro della Gestalt non è uno spazio in cui imparare recitare ruoli, ma uno spaccato di vita reale popolato di personaggi indefinibili in cui “divenire ciò che si è", con una disposizione interiore proiettata al cambiamento. Nell’attimo in cui l’attore abbandona il controllo entra in uno stato “vuoto fertile” in cui passa dalla perdita di sé al recupero della propria forza e volontà interiore. L’attore non esiste senza pubblico: la sua ricerca introspettiva provoca un fascino e un coinvolgimento emotivo che trascina gli altri alla condivisione.



Pittura Creativa - Corso annuale

Pittura creativa Gestalt Fare arte comporta il rischio di mettere in gioco il proprio equilibro; la tela bianca, lo spazio vuoto creano paura e angoscia, ma sono anche la culla della creatività
Facendo arte una persona entra in contatto con le emozioni piuttosto che con la razionalità: l'emisfero sinistro che sovraintende la funzione logica e razionale è inibito mentre l'emisfero destro le cui funzioni sono la sensibilità, l’intuito, l’immaginazione, ha il sopravvento.
L'arte ha in sé una qualità trasformativa: la persona che realizza l’opera si esprime totalmente; nella scelta di ogni forma o colore mette in gioco se stessa e alla fine del processo si sentirà trasformata.
L’esperienza creativa è un viaggio sorprendente verso la conoscenza di sé e del mondo. All’inizio vi è la paura del vuoto, del "foglio bianco" ma quando si prende contatto con la propria interiorità, si diventa più fluidi e il quadro può nascere. Il processo artistico è un continuo mettersi in gioco, decidere, provare, cambiare, assumersi responsabilità: è un gioco meraviglioso accompagnato da un filo continuo e forte di ansia e tensione. Imparare a starci dentro fa acquisire fiducia in se stessi, nelle proprie capacità e nella propria forza. Il momento artistico è di per sé terapeutico, il tempo si ferma, ci s’immerge in un mondo incorporeo in cui parole e pensieri scompaiono e prendono spazio intuizioni e ispirazioni.

Per Informazioni sul Counselling in Italia:

Istituto Gestalt Bologna

Direttore   Dott. Margherita Biavati

Via delle Lame 106    40122 Bologna

Tell: 335-6897862 

istituto@gestaltbologna.it

www.gestaltbologna.it

www.artcounselling.it